Data: 16/01/2012
Oggetto: BONO: “SODDISFAZIONE PER L’APERTURA DELLO SVINCOLO PRIOLO SUD MA MONITO PERCHE’ IN FUTURO NON VI SIANO PIU’QUESTI RITARDI ”
  “Che non si ripetano più assurdi ritardi come quelli che hanno interessato questa opera, attesa per ben 25 anni. Davanti ad obbiettivi prioritari e strategici come la sicurezza delle popolazioni non sono ammissibili errori, lungaggini ed inadeguatezze. Oggi siamo soddisfatti di aver raggiunto l’obbiettivo fino a ieri in forse, ma da questa vicenda dobbiamo imparare che occorre una più rigida attività di verifica nelle opere pubbliche da parte degli enti”. E’ quanto ha dichiarato in presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono durante la cerimonia di inaugurazione ed apertura al traffico, stamani, dello svicolo Priolo Sud, dove la strada provinciale SP 25 di innesta sulla SS 114. Il Presidente ha ringraziato quanti si sono prodigati a superare gli inconvenienti che da tanti anni non permettevano l’apertura dello svincolo, ed ha più volte ribadito che ” siamo soddisfatti,ma questa esperienza ci deve anche fare riflettere come nel passato sono stati trascurati elementi di rapidità, efficace ed efficienza “, affermando che “ in nessuna attività e nella condotta dalle amministrazione pubbliche si ci si può permettere di consumare tempo inutilmente sommando compiute su incompiute , e che occorre assumersi maggiori responsabilità quando si tratta di strutture indispensabili in caso di emergenza e di protezione civile, come in questo caso dello svincolo in un area particolarmente sensibile.” Sullo stesso tema della protezione civile è intervenuto il sindaco di Priolo Antonello Rizza che ha ricordato altre infrastrutture inaugurate recentemente per gli stessi obiettivi, preannunciando altra attività in tal senso. Il nuovo prefetto Renato Farnceschelli , in carica da poche settimane, ha detto di avere bene cominciato con questa inaugurazione sapendo che l’attende tanta altra attività su questo versante, mentre il dirigente regionale della Protezione Civile Paolo Burgo, ricordando l’iter dei lavori a partire dalla Legge regionale sulla protezione civile n. 433/91, ha ringraziato tutti gli enti che hanno collaborato specie per stringere i tempi nelle ultime settimane , compreso il personale precario della stessa Protezione Civile.
Torna indietro