Data: 20/01/2012
Oggetto: BONO: FONDAMENTALE RECUPERARE L’ADESIONE AL DISTRETTO TURISTICO TERRITORIALE DEL COMUNE DI SIRACUSA.
  La mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale di Siracusa della delibera di adesione al Distretto Turistico Territoriale di Siracusa e Val di Noto rappresenta un grave “vulnus” degli interessi di sviluppo turistico della provincia. Se da un lato appaiono fondate le ragioni avanzate dalla maggioranza dei consiglieri di difficoltà ad approvare un provvedimento sostanzialmente sconosciuto, di per sé ciò non è sufficiente a giustificare la scelta di escludere gli operatori turistici di Siracusa dal diritto di accedere alle risorse per potenziare le loro attività. Desidero quindi brevemente, e senza polemica alcuna, ma con spirito costruttivo chiarire in primo luogo che nei due anni di lavoro, si è sempre privilegiata la chiarezza, la trasparenza e la massima informazione sui contenuti della istituzione del Distretto Turistico Territoriale, seguendo un preciso indirizzo pienamente rispettoso della rappresentatività del Comune capoluogo. Infatti, originariamente si era decisa la costituzione di una società consortile per la quale, non a caso, si erano individuate quote partecipative pari al 10% del capitale sociale a carico della Provincia Regionale di Siracusa, che ne era anche l’Ente capofila, del Comune di Siracusa e della Camera di Commercio, proprio al fine di assicurare a ciascuno di questi enti una rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri, tre per la parte pubblica e due per la parte privata. Tale indirizzo, che ha costituito parte fondamentale dell’istruttoria del Distretto Turistico che risale al 2010, si è concretizzato con l’adesione di diciassette comuni della provincia, Siracusa compreso, che a tal fine hanno adottato specifiche delibere di giunta. Nessun atto improvviso ed estemporaneo, dunque, e soprattutto nessuna osservazione o proposta di modifica da parte di alcuno. Nel mese di ottobre dello scorso anno, è stato quindi emesso il decreto assessoriale che, nel comunicare la positiva conclusione del procedimento di riconoscimento del Distretto, stabiliva il termine del 25 dicembre per la stipula dell’atto notarile di costituzione. Il Distretto Territoriale è quindi già riconosciuto e ammesso ai finanziamenti, ma per operare ha bisogno delle delibere dei vari Consigli propedeutiche alla stipula dell’atto. Tutte le entità pubbliche e private sono immediatamente state informate dell’avvio della procedura conclusiva e invitati a predisporre gli atti deliberativi di adesione. Purtroppo il 28 novembre, e cioè quando erano rimasti appena 27 giorni alla scadenza dei termini, è pervenuta alla Provincia Regionale una circolare dell’Assessorato Regionale al Turismo che imponeva la trasformazione della società consortile in Associazione Temporanea di Scopo, e ciò al fine di scongiurare ipotesi di incompatibilità in cui avrebbero potuto incorrere i comuni con popolazione tra trentamila e cinquantamila abitanti. La Provincia Regionale di Siracusa si è subito attivata indicendo una prima riunione il 16 dicembre in cui si è chiarita la fondamentale novità e si sono avvisati tutti i partner pubblici e privati di adeguare le loro deliberazioni alla luce del nuovo materiale distribuito allo scopo. Una seconda riunione si è tenuta il 9 gennaio 2012, alla presenza anche dell’esperto incaricato dall’Assessorato Regionale al Turismo di seguire la materia, nell’ambito della quale si sono chiariti tutti gli aspetti di problematicità della vicenda. Per la verità non è arrivata nessuna obiezione, da parte degli enti pubblici né in quella sede, né successivamente. Solo da parte delle entità associative private, che ritenevano inadeguata la forma giuridica imposta dalla Regione dell’ATS, sono state avanzate obiezioni, successivamente superate, mentre era scontato che sul tema della rappresentanza degli enti pubblici, venissero mantenuti gli impegni assunti a suo tempo per la società consortile, e cioè la presenza negli organi direttivi della Provincia di Siracusa, del Comune capoluogo e della Camera di Commercio in rappresentanza della parte pubblica. Nessuno ha mai pensato né di conculcare gli interessi del Comune capoluogo, né tantomeno di negare adeguati livelli di rappresentanza, come peraltro è sempre avvenuto in ogni altra iniziativa di costituzione di organismi associativi tra gli Enti Locali del siracusano. Appaiono quindi del tutto infondate le preoccupazioni manifestate dal Consiglio Comunale di Siracusa assunte a base della mancata adesione al Distretto, alla luce peraltro anche della considerazione che, appare oggettivamente incomprensibile perché le stesse argomentazioni circa il ruolo e la rappresentanza del comune capoluogo non siano stati oggetto di alcuna riflessione anche in sede di approvazione del Distretto Turistico Tematico del Sud Est, approvato peraltro con largo anticipo, in splendida solitudine e senza alcun logico abbinamento al Distretto Territoriale, malgrado l’analogia della materia e la medesima tempistica degli adempimenti. La tutela degli interessi della città, e ammessa la persistenza di dubbi sulla corretta rappresentatività, avrebbe dovuto, a fronte di una scadenza fondamentale ai fini dell’accesso alle agevolazioni, suggerire in ogni caso l’adesione alla proposta, anche condizionata, salvo poi dopo ogni opportuna verifica, la decisione per una successiva fuoriuscita, e non certo la messa a rischio di finanziamenti già ottenuti. Non esistono quindi ragioni di alcun tipo che possano, alla luce di una serena chiarificazione, indurre a chicchessia dubbi e sospetti di qualsiasi natura, circa la validità di una adesione da effettuarsi necessariamente entro il termine del 24 gennaio (per avere il tempo, entro il pomeriggio dello stesso giorno, di stipulare l’atto notarile). Per queste ragioni invito calorosamente tutti i componenti del Consiglio Comunale di Siracusa a concordare procedure urgenti che consentano di recuperare l’atto deliberativo e votarlo nei tempi utili a consentirne la piena efficacia, confermando una strategia che, al di là dell’entità delle risorse disponibili, che comunque sarebbe, in un momento come questo, imperdonabile perdere, rappresenta una scelta metodologica fondamentale ai fini della razionalizzazione degli indirizzi di governo dello strategico comparto. On. NicoLa Bono PRESIDENTE PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
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