Data: 24/01/2012
Oggetto: CONSIGLIO PROVINCIALE APERTO SULLO SVILUPPO DEL TERRITORIO E LE MISURE ANTICRISI
  Non poteva non occuparsi delle azioni di protesta che hanno sconquassato e messo in ginocchio la nostra provincia e tutta l’isola, il Consiglio Provinciale aperto svoltosi stamani nell’aula delle adunanze del Palazzo del Governo e convocato dal Presidente Michele Mangiafico una settimana prima che scoppiasse la rivolta, su istanza di alcuni consiglieri provinciali, proprio sul tema dello sviluppo economico territoriale: analisi e prospettive. Una previsione che ha dato alla seduta consiliare di oggi una tempistica quasi parallela ai fatti che stiamo registrando in questi giorni particolari. La presenza dei consiglieri in aula ha reso valida, sin dal primo momento, la seduta avviata dal Presidente Mangiafico con l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, prevista dal primo punto, e dalla richiesta del capogruppo del Pdl, Paolino Amato, di partecipare al dramma del naufragio della nave da crociera Concordia, dove risultano ancora disperse anche persone residenti nella nostra provincia, con un minuto di silenzio, attuato subito dopo da tutti i presenti. Hanno preso parte ai lavori anche il Presidente della Provincia Regionale, Nicola Bono, con gli assessori Enzo Morale, Rino Lazzari, Niky Paci e Vincenzo La Gioia. E, ancora, il Sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, con l’assessore comunale alle Attività Produttive, Alessandro Zappalà; i tre segretari provinciali della confederazione sindacale: per la Cisl Paolo Sanzaro, per la Uil Stefano Munafò e per la Cgil Paolo Zappulla; rappresentanti di istituti finanziari: per Fin-Impresa di Confidi Sicilia presenti il dott. Nicolò Garozzo e la dott.ssa Lusy Genovese; mentre per Unifidi Impresa Sicilia il dott. Aldo Colella e altri amministratori locali della provincia. Gli interventi hanno sottolineato le difficoltà del momento dovuti, soprattutto, alla crisi finanziaria e alle penalizzazioni che gravano sulla nostra isola alle quali però, si sono sovrapposte le proposte su cui riporre l’attenzione del governo regionale e nazionale e lavorare per renderle operative. E mentre il Presidente Nicola Bono nel suo intervento; rimarcando le cause che bloccano ancora gli investimenti nel settore pubblico e privato che potrebbero fare la differenza nel nostro territorio, liberando risorse e rilanciando l’occupazione; ha trattato dei 149 milioni di euro stanziati dalla Provincia Regionale per opere principali fra le quali l’autodromo, l’ostello della gioventù, il Cine Teatro Verga e delle liberalizzazioni del Governo Monti fatte solo in parte e, per questo, insufficienti a risanare l’economia e garantire la crescita. Il Presidente del Consiglio Mangiafico ha sottolineato che la cittadinanza si aspetta qualcosa dalla Provincia Regionale e che, per avere credibilità, occorre rispettare gli impegni presi, utilizzando le somme già disponibili per le opere appaltate (Itas, Einaudi, Gargallo con sfaccettature diverse). Le diverse proposte espresse dai consiglieri e dai presenti alla fine sono confluite in cinque punti determinanti che costituiscono un documento redatto dal consigliere Nunzio Dolce, da inviare al Presidente del Consiglio Mario Monti dopo l’approvazione, e acquisiti dalla presidenza con l’impegno di proporli, al primo punto dell’ordine del giorno, nella prossima seduta di Consiglio Provinciale. Essi riguardano: 1) - La sospensione del Durc per 24 mesi. 2) - La rateizzazione dei tributi fiscali a 120 mesi senza sovrattassa ma solo con l’interesse legale. 3) – Obbligare le banche che hanno avuto finanziamenti dalla B.C.E a fare il proprio dovere finanziando le imprese con un tasso d’interesse non superiore al 4%. 4) - La sospensione da parte della Serit delle ipoteche sulle abitazioni private e sui capannoni delle aziende. 5) - Ridurre la pressione fiscale sul costo del lavoro.
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