Data: 30/01/2012
Oggetto: BONO RISPONDE AL CONSIGLIERE BRIANTE : “L’AVANZO DI BILANCIO NON E’ INCAPACITA’ DI SPESA MA BUONA AMMINISTRAZIONE”
  In relazione alla nota inviata alla stampa dal consigliere provinciale Gianni Briante relativamente ad una presunta “poca progettualità” della giunta provinciale che sarebbe stata dimostrata anche dall’avanzo di bilancio (2011) di cinque milioni di euro, il presidente della Provincia regionale di Siracusa On. Nicola Bono ha dichiarato: Sorprende la dichiarazione del consigliere Briante , per altro soggetto sempre attento e puntuale nell’espletamento del proprio mandato, nel fraintendimento dei risultati derivanti dal rendiconto dell’anno 2011. Nulla a che vedere con quanto sostiene il consigliere in ordine alla presunta mancanza di progettualità o peggio di incapacità di spesa . La provincia regionale di Siracusa, ma il consigliere Briante questo dovrebbe saperlo bene, ha speso fino all’ultimo centesimo possibile entro i limiti del rispetto del Patto di Stabilità e ciò può essere agevolmente verificato, semplicemente guardando la programmazione, gli atti deliberativi e i mandati di pagamento sia di spesa corrente che in conto investimento. Una programmazione che non ha lasciato indietro nessuna delle questioni che erano state individuate, specie nel settore degli investimenti. L’avanzo del 2011 non è frutto di mancata spesa, fatta eccezione per quella parte non spendibile perché vietata dal Patto di Stabilità, ma il recupero di vecchie poste di bilancio, a suo tempo impegnate ed andate in residuo passivo, ma che non costituiscono più obbligazioni da parte dell’ente. Uno studio attento di ingegneria contabile, quindi, che ha determinato la possibilità di fronteggiare in parte i draconiani tagli derivanti dai minori trasferimenti dello Stato. Quindi, un’operazione di cui occorre andare fieri, perché è una riqualificazione del bilancio stesso e del complesso della capacità di spesa della Provincia che va esattamente nella direzione opposta a quella paventata dall’amico Briante. Per quanto riguarda poi i contributi, con riferimento al periodo di grande difficoltà che attraversiamo , la Provincia ha fatto sforzi enormi per sostenere le attività sociali (spesa per oltre un milione 500 mila euro), per il turismo (670 mila euro) e per la cultura (903 mila euro). E ciò a riprova dell’attenzione che l’ente ha nei confronti del sostegno del tessuto sociale del territorio. Anche sulla questione del Siracusa Calcio una buona volta per tutte occorre fare chiarezza. Non disconosciamo i generosi risultati della compagine sportiva che danno lustro al territorio, ma occorre dire che le province non danno contributi alla gestione delle squadre di calcio, anche perché, è evidente, che se la provincia lo facesse nei confronti del Siracusa Calcio non potrebbe non farlo nei confronti di tutte le altre squadre di calcio della provincia. Questo è un dato oggettivo che nessuno può contestare. Di contro, però, la Provincia regionale non è insensibile alle proposte che provengono dalle realtà sportive, tanto è vero che è in corso di istruttoria un progetto, presentato dal Siracusa Calcio, per il quale era stato comunicato alla dirigenza che, nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’ente, e con il bilancio del nuovo esercizio 2012, si sarebbe provveduto. L’istruttoria del provvedimento è in corso, e anche su ciò, se il consigliere Briante si fosse opportunamente informato, avrebbe potuto verificare che non c’è alcuna chiusura nei confronti di nessuno, ma semmai la ragionevolezza di contemperare, in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando, un equilibrato intervento che tenga in giusta considerazione tutti i potenziali aventi diritto. “
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