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L’On. Bono ha dichiarato:
“Ho sempre nutrito la massima fiducia nella giustizia e i recenti provvedimenti relativi all’inchiesta “oro blu” rafforzano in me tale convincimento.Sono fortemente soddisfatto perché, dopo le necessarie ed approfondite indagini che i magistrati avevano l’obbligo di fare, tutti i giudici che hanno esaminato le carte mi hanno dato ragione ed hanno confermato che ho sempre agito nell’interesse pubblico, senza commettere alcun reato.Già qualche mese fa il GIP di Siracusa, dopo un dovuto minuzioso controllo di ogni mio comportamento, aveva accertato la mia totale estraneità ad ogni ipotesi di reato, circostanza peraltro a me sempre nota per aver improntato tutta la mia vita personale e politica a cristallini criteri di onestà e correttezza.Oggi il Tribunale del riesame non solo ha confermato che non ho commesso il benché minimo atto illecito, ma, entrando anche nel merito delle vicende amministrative, ha confermato che, alla guida dell’ATO Idrico, ho sempre perseguito esclusivamente l’interesse pubblico.Ho apprezzato, in particolare, il Tribunale là dove ha chiarito che “le ragioni di diffidenza di ATO8” e di Bono nei confronti del gestore erano ampiamente giustificate e ha sancito “la non strumentalità dell’atto di diffida”.Peraltro, la correttezza del mio agire in tema di servizio idrico, oltre che nei giudizi espressi sul mio conto dal GIP e dal Tribunale del Riesame, aveva trovato conferma anche nelle valutazioni espresse dal CGA sulle modifiche apportate dalla precedente gestione al sistema delle garanzie, modifiche da me a suo tempo sempre fortemente criticate con le stesse argomentazioni poi conclamate dal CGA”.
On. Nicola Bono |