Data: 17/05/2012
Oggetto: IL PRESIDETE BONO RISPONDE ALL’ANCE : “NESSUNA MOROSITA’ DELLA PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA NEI CONFRONTI DEI PROPRI FORNITORI. NEL TRIENNIO 2010-2012 EROGATI 33 MILIONI 95 EMILA EURO “
  In riferimento agli articoli di stampa sui presunti ritardi nei pagamenti ai fornitori da parte della Provincia regionale di Siracusa , il presidente Bono ha dichiarato: “La legittima denuncia sui ritardi nei pagamenti del presidente dell’ANCE di Siracusa Domenico Cutrale che afferma che la principale causa della diffusa crisi economica è principalmente la scarsa liquidità che affligge il sistema e economico, presenta un solo neo, quello di essere inutilmente generica e di accomunare nel generale giudizio di morosità anche la Provincia Regionale di Siracusa che , invece, anche in questo campo ha i conti a posto. Nessun ritardo patologico si è registrato difatti nei rapporti finanziari tra l’ente che ho l’onore di presiedere e i suoi fornitori, ma, al contrario, una gestione dei pagamenti che ha raggiunto livelli di gran lunga superiori ai vincoli imposti per il settore dal Patto di Stabilità , grazie ad una virtuosa gestione finanziaria e contabile . In particolare, nel settore dei lavori pubblici, la Provincia di Siracusa ha proceduto, nel triennio 2010-2012, a erogare ben 33 milioni e 95 mila euro, così ripartiti: Nell’anno 2010, l’Ente ha effettuato pagamenti per lavori pubblici per un importo di € 13.922.647 a fronte di un budget annuale derivante dal vincolo del Patto di Stabilità, per tale tipologia di spesa, di € 8.600.000. Nell’anno 2011, l’Ente ha effettuato pagamenti per lavori pubblici per un importo di € 10.677.000 a fronte di un budget annuale derivante dal vincolo del Patto di Stabilità, per tale tipologia di spesa, di € 5.450.000. Nell’anno 2012, fino ad oggi, l’Ente ha effettuato pagamenti per lavori pubblici per un importo di € 8.496.272 a fronte di un budget annuale derivante dal vincolo del Patto di Stabilità, per tale tipologia di spesa, di € 9.500.000. Nel periodo considerato, tra la data di arrivo delle pratiche al Settore finanziario e la data dell’effettiva emissione del mandato di pagamento intercorrono mediamente giorni 38,19. Se è vero, come è vero, che questi sono i tempi di pagamento, l’autorevole rappresentante dell’ANCE, o avrà ricevuto notizie non rispondenti alla realtà, oppure avrà confuso la Provincia con qualche altro Ente . Tale termine di 38,19 giorni è di gran lunga inferiore a quanto previsto dalla vigente normativa. Infatti, essa prevede, per quanto attiene ai contratti pubblici di lavori, che il pagamento debba avvenire entro 75 giorni. A tal proposito, appare utile richiamare la relazione annuale del Presidente dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici alla Camera dei Deputati dell’anno 2010 secondo la quale i tempi di pagamento, nella Pubblica Amministrazione, oscillano in un range compreso tra un minimo di 92 giorni ed un massimo di 664 giorni. Va da sé che tutto è migliorabile, e, a tale scopo, sarebbe fondamentale eliminare , o almeno ridurre fortemente i vicoli del patto di stabilità , per investimenti in opere pubbliche di tutti gli enti locali , all’interno di una strategia di rilancio dell’economia , che proprio a causa di queste gravi limitazioni, non a caso si sta sempre più avvitando in se stessa. Spiace constatare l’incapacità dei governi nazionale e regionale nell’articolare serie e concrete politiche di sviluppo e, in primo luogo, ignorare l’elemento fondamentale costituito dalla immissione di forti dosi di liquidità monetaria nel sempre più asfittico sistema produttivo, a dimostrazione delle gravi responsabilità del sistema bancario, principale responsabile dell’insorgenza della crisi, ed oggi soprattutto per la sua persistenza “
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