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L’allarme che si è diffuso nei giorni scorsi circa presunte difficoltà di Siracusa Risorse a fare fronte con regolarità all’erogazione degli stipendi del personale dipendente è destituito di fondamento .
L’impresa in house della Provincia infatti ha finora pagato con assoluta regolarità le spettanze ai lavoratori, una parte dei quali, tra l’altro, ha anche ottenuto, già a partire da maggio scorso, l’integrazione dell’orario di lavoro a 36 ore settimanali, per fronteggiare al meglio gli interventi di diserbo delle strade . Ciononostante il presidente della provincia On Nicola Bono ha accolto la richiesta dell’amministratore delegato di Siracusa Risorse Carmelo Fileti per il pagamento non solo della fattura in corso, ma anche di una fattura arretrata, in modo da consentire all’impresa di potere fronteggiare con assoluta tranquillità le proprie obbligazioni, specie proprio in riferimento agli stipendio del personale .
“La preoccupazioni manifestate recentemente da alcune sigle sindacali sul rischio stipendi – ha detto a tal proposito Bono - non hanno motivo di essere. A causa dei vincoli del Patto di Stabilità effettivamente è maturato nei confronti di Siracusa Risorse un certo arretrato di fatture in attesa di essere pagate, che però non ha mai messo in discussione l’equilibrio sostanziale della gestione della società. Con il pagamento di una delle fatture arretrare, in aggiunta alla fattura del mese in corso, per un ammontare di 750 mila euro, si consente alla amministrazione della società in house della Provincia di poter programmare i pagamenti delle proprie attività gestionali, senza bisogno di ricorrere a finanziamenti bancari. E quindi senza gravare ulteriormente i costi di gestione.”
“ Anche questo intervento – ha detto ancora Bono- si è reso possibile grazie al risanamento dei conti dell’Ente che, pur in una difficoltà ormai diventata cronica e pur alla luce delle ulteriori restrizioni che ormai con costante periodicità vengono disposte dal governo nazionale, è in grado di fare fronte ai propri impegni con opportuni dosaggi dei pagamenti, rispettosi della cronologia con cui sono maturate le spettanze di fornitori di beni e servizi dell’Ente, e quindi con equilibrio ed equità. In questo senso ho più volte chiarito che la Provincia regionale di Siracusa è ormai rimasto uno dei pochi enti in Italia a pagare le proprie obbligazioni, maturando una sorta di record, con i suoi 38,19 giorni di media, quando in Italia i pagamenti della Pubblica Amministrazione ( fonti ufficiali del Parlamento ) vanno da 92 fino a 664 giorni.
Non è neanche un caso, poi, che la Provincia regionale di Siracusa abbia già approvato il Bilancio di esercizio, un tema che vede, come ha dichiarato recentemente il presidente dell’UPI Castiglione, più della metà delle province in Italia in enorme difficoltà e quasi sull’orlo del dissesto finanziario“.
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