Data: 03/08/2012
Oggetto: LO SFORAMENTO DEL PATTO DI STABILITA’: SUICIDIO ISTITUZIONALE
  “Il buco nero che determina la crisi economica imperante è costituito dalla fortissima contrazione del credito al consumo e alle imprese da parte delle banche, ed è su questo versante che occorre intervenire.” Così ha dichiarato il Presidente Bono nel corso della seduta del Consiglio Provinciale che ha affrontato il tema del sostegno alle imprese, con una mozione che prevedeva anche il ricorso alla ipotesi di sforamento del patto di stabilità. “Su questo punto - ha quindi dichiarato il Presidente - la posizione dell’Amministrazione è totalmente contraria. Non solo la Provincia di Siracusa ha già pagato un prezzo altissimo allo sforamento del patto di stabilità deciso dalla precedente Amministrazione nel 2007, ma una tale decisione sarebbe un suicidio istituzionale, poiché danneggerebbe l’Ente Provincia in maniera irrimediabile, essendo gravissime le sanzioni previste, tra cui il divieto di assumere nuovi mutui, il che farebbe venire meno perfino il piano di investimenti programmato nell’ultimo bilancio, approvato appena pochi giorni fa. Sarebbe peraltro, uno sforzo talmente inutile e deleterio, poiché a fronte di una erogazione limitata di risorse un tantum, verrebbe definitivamente meno il sostegno che la Provincia finora ha dato all’economia, che è stato notevole e che va mantenuto anche per il futuro. Solo nel 2012 infatti, l’Ente Provincia ha riscosso dal 1° gennaio ad oggi 38.113.224,00 euro e ha pagato ben 47.706.013,00 di euro, con una differenza quindi di quasi dieci milioni che, nello scenario degli Enti Pubblici Locali, è un fatto abbastanza inusuale. Tali numeri e il fatto che a tutt’oggi la Provincia ha un margine di attesa nei pagamenti di appena 38,19 giorni, conferma che più di questo, a legislazione vigente, non si può fare. Ciò che invece occorre fare, ha continuato il presidente è un’azione politica diversa, parametrata su due fronti. In primo luogo, una decisa richiesta alle Autorità Nazionali ed Europee di modifiche sostanziali dei vincoli del patto di stabilità, nel senso di consentire la liberalizzazione dei pagamenti almeno nei confronti degli Enti virtuosi, che godono di disponibilità finanziarie nelle tesorerie. In secondo luogo, un’altrettanto ferma azione politica nei confronti degli Istituti di Credito, che non hanno sottoscritto il protocollo per l’accesso al Credito elaborato dalla Provincia regionale di Siracusa il 6 agosto del 2010, e la cui sottoscrizione invece consentirebbe alle imprese di accedere alla liquidità essenziale per garantire le loro attività, a costi pari a quelli delle scoperture di Castelletto”. Su questa proposta di lavoro avanzata dal presidente Bono, il Consiglio Provinciale ha deciso di rinviare la seduta al 27 agosto, per la discussione di un documento unitario fondato su questi punti.
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