Data: 14/08/2012
Oggetto: Brunetto e Paci: “ Con la sua decisione, Carrubba ha solamente danneggiato i cittadini di Augusta”
  “Il caldo clima elettorale, comincia a dare alla testa e tra le “vittime” vi è anche il sindaco di Augusta Massimo Carrubba”. Questo il commento a caldo degli assessori provinciali Vito Brunetto e Nicky Paci, alle esternazioni del primo cittadino megarese in merito alle attività dell'Ente di via Malta sugli spettacoli estivi. “La decisione di Carrubba – continuano i due assessori – di rinunciare agli eventi programmi dalla Provincia per il comune di Augusta, non ha senso e sicuramente danneggia l'intera collettività. Le sue considerazioni sui costi del progetto “100 eventi”, hanno il sapore di un intervento demagogico volto a strumentalizzare il momento economico attuale al fine di averne giovamento in sede elettorale. Innanzitutto, ribadiscono gli Assessori Brunetto e Paci, tenere conto delle istanze dei territori non significa affatto fare del clientelismo spicciolo ma garantire a tutti e 21 comuni della Provincia, nel pieno rispetto delle direttive date dal Consiglio Provinciale e del Programma amministrativo, degli eventi spettacolari, la cui mancanza avrebbe certamente escluso il nostro territorio da ogni circuito di promozione turistica. La Giunta Provinciale ritiene che è proprio in un momento di crisi, come quello che stiamo attraversando, che bisogna garantire ai cittadini eventi capaci di allietarli e nello stesso tempo di favorire l’attività turistica nella nostra Provincia. Inoltre, ribadiscono gli Assessori Brunetto e Paci, parlare di sciupio di danaro pubblico è assolutamente infondato, in quanto quest'anno la Amministrazione Provinciale ha garantito in ogni Comune della Provincia, dal più piccolo al più grande, degli eventi spettacolari nonostante le risorse a disposizione fossero limitatissime. In ragione di ciò la Giunta Provinciale ha deciso di non elargire alcun contributo a pioggia ma soltanto di acquistare spettacoli e di partecipare alla realizzazione di eventi di animazione, che avessero una tradizione consolidata nella nostra Provincia. Sono state altre le Amministrazioni Provinciali, e massimamente quelle di cui anche il Sindaco di Augusta faceva parte, che hanno elargito contributi a pioggia per manifestazioni ed eventi, che in genere non lasciavano alcuna traccia di sé nella mente e nel cuore dei cittadini della Provincia aretusea. In altri termini la Giunta Provinciale ha impedito, con poco più di 400.000 euro a disposizione (meno di 10.000 euro al giorno) che nei 21 comuni della nostra Provincia si avesse il paventato deserto di eventi e di spettacoli, fatto questo che avrebbe definitivamente messo in ginocchio una parte consistente della nostra economia e che avrebbe dato un ulteriore gravissimo colpo all'immagine del nostro territorio. Riteniamo e ribadiamo che la decisione del Sindaco Carrubba ha solo lo scopo di danneggiare la sua comunità, ma per fortuna parte della programmazione fatta da questa Amministrazione, supera le decisioni del primo cittadino e permetterà, comunque, l'esecuzione di alcuni dei tanti eventi che la Provincia aveva predisposto per il comune di Augusta. Comune, che da anni è l'unico del territorio provinciale a non avere predisposto alcun cartellone di eventi estivi. Dalle dichiarazioni fatte dal primo cittadino si evince, chiaramente, un astio politico e forse personale nei confronti dell'assessore Paci. “ Un fatto che mi dispiace molto – ribatte l'assessore provinciale – poiché non vorrei che per problemi personali nei miei confronti, Massimo Carrubba abbia fatto in modo di danneggiare, per l'ennesima volta, l'intera cittadinanza augustana. Voglio ricordare all'amico Massimo che il ruolo istituzionale che ricopriamo entrambi, ci impone di dover essere lucidi per avere come unico e vero obiettivo della nostra attività, l'interesse generale”. Ed è su queste attività e su questo impegno che l'Amministrazione Provinciale, concludono gli Assessori Brunetto e Paci, intende essere giudicata dai cittadini alla scadenza del proprio mandato e ritiene assolutamente inopportuno essere trascinata per la giacca in sterili polemiche di stampo elettorale.
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