Data: 11/09/2012
Oggetto: LA PROVINCIA AFFRONTA IL TEMA DI GARANTIRE LA LIQUDITA’ DELLE IMPRESE
  Proficua sessione deliberativa della giunta provinciale di Siracusa presieduta dall’on. Nicola Bono. Vari gli atti deliberativi approvati. Alcuni spiccano fra gli altri. La giunta ha approvato due progetti nell’aera della viabilità provinciale. Il primo riguarda il completamento dei lavori di ammodernamento della SP 14 “Fusco-Canicattini-Passoladro” (Mare-Monti) fino al costruendo raccordo di collegamento della stessa arteria con l’Autostrada Siracusa-Rosolini, per un importo complessivo di 1.590.957 euro. L’altro intervento riguarda una manutenzione straordinaria sulla SP 46 “Siracusa-Belvedere-Carancino” dal viale Epipoli alle Mura Dionigiane, per un importo di 300 mila euro. Di particolare importanza inoltre l’approvazione da parte della giunta delle misure di sostegno per l’accesso al credito da parte delle imprese appaltatrice di opere e servizi della Provincia e che dalla stessa vantano un credito. “Sempre nell’ambito del rispetto del Patto di Stabilità interno - ha detto il presidente Bono - abbiamo preso atto che il meccanismo della cessione e certificazione dei crediti che la Provincia regionale aveva pensato e codificato da oltre due anni è stato mutuato, con il Decreto Legge per la Crescita economica dal governo di Mario Monti. In attuazione, quindi, di questa norma e nelle continuità con la strategia della Provincia avviata da oltre due anni , la giunta provinciale ha approvato un provvedimento che da la possibilità, qualora le imprese lo richiedessero, sia di vedere certificati i propri crediti per poterli tramutare in liquidità da parte delle banche, sia, in alternativa, di potere compensare i crediti maturati con i debiti, per esempio di natura previdenziale ma non solo, con qualunque entità della Pubblica Amministrazione . Un provvedimento, quindi, di altissimo valore strategico che, in una situazione difficile come quello che vive il nostro territorio e l’intero Paese, non può che andare nella direzione di stabilire virtuose controtendenze per ridurre gli effetti della crisi.“
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