Data: 17/09/2012
Oggetto: BONO: ECCO IL PROGETTO PER IL RESTAURO DELLA S.P. 23, PALAZZOLO ACREIDE – GIARRATANA.
  La Provincia regionale di Siracusa ha chiesto al Dipartimento regionale della Protezione civile di finanziare, o co-finanziare, il progetto riguardante il tratto della strada provinciale 23, Palazzolo-Giarratana, crollato e danneggiato dalle violente piogge dello scorso 21 febbraio e 9 marzo. “In tempo record, a soli cinque mesi dai gravi danni subiti dall’importante arteria di collegamento fra le province di Siracusa e Ragusa, abbiamo approntato il progetto esecutivo e chiesto il finanziamento o, in subordine, il cofinanziamento dell’opera – ha spiegato stamani nel corso di una conferenza stampa il Presidente della Provincia On. Nicola Bono, che aveva accanto il Sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta, il Consigliere provinciale Domenico Nigro ed i tecnici che hanno contribuito a stilare il progetto. “ Sono certo che di fronte a una situazione di tale emergenza, ed al fatto che abbiamo dato la nostra disponibilità a co-finanziare la spesa complessiva, che ammonta a un milione e 694 mila euro, avvenimento raro se non unico nel panorama siciliano, la protezione civile non potrà che dare il suo via libera perché la chiusura al traffico della provinciale 23 penalizza, in maniera seria, non solo il collegamento fra le due province, ma anche le attività commerciali e imprenditoriali che sono presenti nell’area interessata”. Il Sindaco Scibetta ed il Consigliere Nigro hanno apprezzato l’impegno e la celerità dell’intervento della Provincia ed hanno, allo stesso tempo, sollecitato il Presidente Bono a proseguire nel suo impegno fino alla riapertura dell’asse stradale. “Il nostro impegno non è affatto concluso – ha continuato il presidente Bono – ma, ci siamo dati anche un limite temporale, la fine del prossimo novembre per valutare quali somme saranno messe a nostra disposizione. La Provincia non ha a disposizione l’intera somma necessaria ma farà di tutto, così come ha fatto finora, affinché il progetto sia realizzato in tempi brevi, perché si tratta di dare una risposta definitiva al problema. L’imbrigliamento delle acque piovane e gli altri interventi previsti nel progetto porranno la parola fine all’emergenza che si è determinata in quel tratto di strada che è crollato nei mesi scorsi. Sono particolarmente fiero dell’operato dei nostri uffici che, oltre a capacità e competenza, oggi hanno dimostrato di avere raggiunto anche un ragguardevole grado di efficienza, evidenziata nella tempistica della realizzazione della progettazione esecutiva di una strada che presenta anche non marginali problematicità di natura geologica e morfologica”.
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