| |
Per l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Gianni Briante parlare di chissà quali disastri, presagendo anche gravi allagamenti futuri, nel sottopasso del circuito è quantomeno esagerato e fuori luogo. L’emergenza è scattata per un eccezionale nubifragio che si è abbattuto sull’intera provincia e che ha allagato buona parte delle vie del capoluogo.
Le pompe idrovore ed il sistema di drenaggio che l’Amministrazione provinciale ha fatto installare per ovviare ad un problema che si trascinava da decenni, hanno funzionato perfettamente. Tant’è che dopo due ore dalla fine della precipitazione, che si ribadisce essere stata di eccezionale intensità, il livello dell’acqua era dimezzato e dopo quattro ore complessive, il problema era stato risolto al punto che la circolazione veicolare è ripresa normalmente.
Lamentare presunti abbandoni da parte dell’Ente e dire che tutto è come prima, è fuorviante e sbagliato. Se la situazione fosse stata così grave, come lamenta il signor Francesco Piazza, come mai già all’indomani il traffico del giorno della Celebrazione dei Defunti è stato dirottato sul sottopasso?
Chi critica e manda ai giornali foto di allagamenti allarmanti, peraltro pubblicate parecchi giorni dopo i fatti lamentati, e quindi sconfessati dalla realtà avrebbe dovuto spiegare perché non ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del sistema di aspirazione dell’acqua piovana, nonostante fosse stato invitato.
Sembra quasi che l’interessato abbia nostalgia degli allagamenti che per oltre trenta anni hanno caratterizzato quell’area o che sembra non voglia prendere atto che l’attuale amministrazione ha risolto definitivamente il problema.
|