Data: 15/11/2012
Oggetto: PROVINCIA: “WORKSHOP DEL PATTO DEI SINDACI PER IL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE”
  Riunione operativa del Patto dei Sindaci, stamani, presso la sala “Costanza Bruno” della Provincia regionale. Al workshop presieduto dall’onorevole Nicola Bono hanno partecipato i rappresentanti delle municipalità che hanno aderito al Patto, l’ingegnere Francesco Cappello, responsabile del Centro di Consulenza Energetica ENEA della Sicilia, l’ingegnere Paolo Trigilio dell’Ufficio Energia della Provincia e l’ingegnere Domenico Morello, dirigente del settore Territorio e ambiente dall’Ente. Il presidente Bono ha aperto i lavori sottolineando come dopo l’adozione del pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci per sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile perché per ridurre del venti per cento le emissioni di Co2, bisogna impegnarsi per produrre il 20 per cento di energia da fonti rinnovabili e passare ad un venti per cento di risparmio energetico, attraverso interventi di efficienza. Una strategia che deve passare necessariamente attraverso il coinvolgimento del territorio. “Le risorse europee sono congrue ma non sono infinite – ha spiegato il presidente Bono -, quindi, chi si organizzerà per tempo, potrà accedere a queste somme mentre chi si attarderà resterà fuori dai fondi. Questi interventi avranno ricadute sul territorio sia a livello di risparmio energetico che dal punto di vista occupazionale, perché ciò che è stato fatto finora nel settore è stato slegato da un progetto complessivo”. “L’adesione al Patto dei Sindaci – ha continuato Bono -si attua attraverso tre fasi: la prima prevede l’approvazione da parte dei consigli comunali della delibera di adesione al Patto e la delega al Sindaco per la sottoscrizione dello stesso. Per fare questo è necessario creare adeguate strutture amministrative. Alcuni Comuni sono in fase avanzata altri sono ritardo – ha continuato il presidente Bono -. Nella nostra provincia sedici Comuni hanno già aderito, gli altri cinque, Augusta, Pachino, Priolo Gargallo, Rosolini e Siracusa, pur manifestando disponibilità, fino ad ora non hanno deliberato. L’adesione non è costituita solo dall’atto deliberativo, ma devono essere create delle strutture amministrative adeguate. Devono essere assegnati settori con le idonee competenze, le risorse umane e finanziarie, e deve essere curata la collaborazione e il coordinamento tra i vari dipartimenti dall’amministrazione locale quali la tutela ambientale, la destinazione dei terreni e la pianificazione spaziale, l’economia e gli affari sociali, l’edilizia e la gestione delle infrastrutture, la mobilità e i trasporti, il budget e la finanza. La seconda fase è la presentazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile. Il PAES. La Provincia offrirà collaborazione, con il coinvolgimento dell’ENEA, per redigere il Piano perché il Piano Provinciale non è altro che la sommatoria di quelli comunali”. Gli enti locali si devono impegnare a presentare un Inventario di base delle emissioni entro l’anno successivo alla data di adesione al Patto; presentare il PAES, approvato dal consiglio comunale, e promuovere le attività per coinvolgere i cittadini. L’ente locale deve, inoltre, coinvolgere gli altri attori pubblici e privati, circa le tipologie d'intervento e le possibilità di finanziamento, per l'efficientamento energetico e lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. “In quest'ottica - ha concluso il presidente Bono -, il Patto dei Sindaci assume la più giusta connotazione di un "Patto territoriale" volto a massimizzare le ricadute locali delle azioni e degli interventi per l'energia. Ciò non solo in termini di risparmio ed efficienza energetica, ma anche in termini di crescita professionale, per i tecnici e gli operatori del settore, con ricadute positive sull’economia locale. La condivisione delle azioni associate al “Patto dei Sindaci” potrà portare ad una disseminazione nel territorio di una cultura dell'energia consapevole, cioé, informata ed interessata ad investire nelle nuove tecnologie per l'efficienza ed il risparmio anche economico. La Provincia si sta muovendo nell’ambito delle sue funzioni, ha promosso diversi incontri ed altri ne promuoverà che saranno necessari dal punto di vista operativo, quindi riservati ai tecnici delle singole amministrazioni. Stiamo definendo un accordo con l’ENEA per dare concretezza a queste funzioni”. Le luci e le ombre, su come si sta procedendo, le ha puntualizzate l’ingegnere Trigilio: “Al corso di tre giorni che per la Sicilia Orientale si è tenuto a Catania c’erano pochi rappresentanti degli enti locali perché solo 59 comuni siciliani, anche se la cifra è destinata a lievitare, hanno aderito al Patto e solo uno, Castelbuono, si è dotato di un Piano d’azione comunale per l’energia sostenibile”.
Torna indietro