Data: 20/11/2012
Oggetto: BONO: OCCORRE RILANCIARE IL TRASPORTO NEI SITI TURISTICI A PREZZI TRASPARENTI E CONTENUTI
  Il presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono ha riunito stamane i rappresentanti delle aziende di Noleggio con autista per fare il punto della situazione nel settore, a due anni dal lancio dell’iniziativa: “Siracusa Provincia aperta”. Accanto al presidente Bono c’erano l’assessore alla Mobilità del Comune di Siracusa Mauro Basile, l’assessore provinciale Nello Forte e il direttore generale dell’Ente, la dottoressa Clelia Corsico. “A due anni di distanza dalla nascita dell’iniziativa possiamo ben dire che l’intuizione di creare un servizio, rivelatosi unico in Italia, è stata giusta – ha esordito il presidente Bono - . In campo turistico il Sud è penalizzato dalla mancanza di servizi soprattutto in tema di trasporti. Il turista che arrivava a Siracusa o in qualunque altro centro della nostra provincia, senza un mezzo di trasporto proprio non sapeva come muoversi, in particolare se voleva raggiungere dei siti come Cavagrande, Pantalica, la Villa del Tellaro o Vendicari. Noi abbiamo creato una rete di trasporto con autista che va dall’auto al pullman, che grazie ad un numero verde permette la prenotazione del mezzo nelle ventiquattro ore successive con un costo certo, ed anche contenuto. Questo servizio dovrebbe costituire l’attrattiva in più per Siracusa rispetto ad altri territori. Così, purtroppo, non è stato perché sin dall’inizio e a tutt’oggi è stato molto scarso il coinvolgimento nella realizzazione del progetto sia dei soggetti pubblici, che degli operatori privati, infatti c’è voluto un anno per fare inserire il link relativo alla presentazione telematica del progetto, nei siti istituzionali dei Comuni della provincia mentre ancora oggi, sono solo una decina gli operatori turistici che lo hanno inserito, a fronte delle centinaia di aziende del settore. Un fatto incomprensibile che penalizza fortemente il territorio e che riduce anche la durata dei soggiorni nella nostra provincia. Eppure i costi rispetto al mercato libero sono altamente competitivi. Oggi se un turista volesse andare da Siracusa a Pantalica e ritorno con autovettura per quattro posti, più due ore di attesa del mezzo, per potere effettuare la visita pagherebbe un costo è di 75 euro, 19 euro a persona! Se il turista volesse restare qualche ora in più nel sito, pagherebbe solo dieci euro per ogni ora di sosta in più alle due ore di spettanza. Si tratta di un servizio unico che rende il nostro territorio altamente competitivo. Cosa, allora, non ha funzionato visto che le richieste sono state solo poche decine? La Provincia ha fatto stampare migliaia di dépliant turistici dove c’è il numero verde a cui rivolgersi e le indicazioni per usufruire del servizio. L’anno scorso si sono registrate nella nostra provincia 548 mila presenze di turisti molti dei quali non avevano un mezzo proprio per muoversi e, quindi raggiungere i siti extraurbani di grande interesse culturale e paesaggistico. E’ chiaro che ci siamo chiesti come mai questa massa di visitatori non abbia fatto ricorso a questo servizio. Sembrerebbe che qualcuno remi contro, e non si capisce il perché, per questo ho invitato i rappresentanti del trasporto all’incontro odierno per rilanciare l’iniziativa, a cui hanno aderito già una ventina di imprese locali del trasporto a cui, mi auguro, se ne aggiungeranno altre. Entro la fine del mese convocherò il Comitato per i trasporti turistici per integrare i componenti decaduti e, successivamente, procederò alla convocazione della Cabina di regia del turismo in modo da porre con forza il tema del potenziamento del progetto “Siracusa Provincia Aperta” per far sì che ciascuno assuma in merito le proprie responsabilità”. L’assessore comunale Basile ha lanciato un appello agli autotrasportatori perché mettano da parte le rivendicazioni personali e si muovano tutti insieme come categoria. Infine il presidente del Comitato Giuseppe Contrafatto che è anche presidente regionale di Ferdernoleggio, ha ringraziato il presidente Bono per quanto fatto ed ha sottolineato come attraverso l’impegno da parte di tutti i soggetti, albergatori ed operatori turistici compresi, si possano raggiungere gli obiettivi prefissi.
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