Data: 29/11/2012
Oggetto: CONTRADA TARGIA, RIMOSSI CARTELLONI PUBBLICITARI ABUSIVI E PERICOLOSI DALLA POLIZIA PROVINCIALE
  La sicurezza e il decoro delle strade provinciali sempre nel mirino della Provincia Regionale. La Polizia provinciale, guidata dal comandante Pippo Caruso, è intervenuta in contrada Targia per un’operazione di contrasto alla cartellonistica selvaggia e pericolosa. I titolari di tre agenzie pubblicitarie sono stati segnalati all’ Autorità Giudiziaria per avere installato, in area sismica, i loro impianti di rilevanti dimensioni in assenza di progetto e della necessaria autorizzazione del Genio Civile e per avere invaso e occupato arbitrariamente terreni privati; per questo ultimo reato nei giorni scorsi i proprietari avevano proposto querela contro ignoti. Si tratta di C.D., di anni 32 di Siracusa, di F.G. di anni 35 di Siracusa e di N.C. di anni 28 di Catania. Gli impianti, che fra l’altro sono stati posti sotto sequestro, erano stati installati in contrada Targia, a Siracusa, anche in assenza della necessaria autorizzazione che la Provincia deve rilasciare ai sensi del codice della strada. Dopo questo ulteriore e drastico intervento l’area prossima alla rotatoria di contrada Targia, che era stata oggetto di installazioni selvagge di impianti pubblicitari che impedivano perfino la vista del mare, si presenta ora sgombera da ogni barriera che impediva una completa e corretta visibilità del sito e più sicura per la circolazione. Il comandante Caruso ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini: “Occorre sensibilizzare i proprietari di suoli privati ove insistono impianti pubblicitari installati arbitrariamente ad attivarsi presentando querela presso un qualsiasi Ufficio di Polizia; ciò per evitare di incorrere nella sanzione di 4.455 euro prevista dal codice della strada, oltre agli oneri di rimozione degli stessi, nei confronti di chi favorisce la installazione abusiva di cartelli pubblicitari. La sicurezza ed il decoro delle strade sono importanti e vanno tutelati”.
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