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Conosco da molti anni Roberto Getulio e ne ho sempre apprezzato le doti di lealtà, correttezza e di grande impegno nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali. Per tali ragioni comprendo e apprezzo la scelta che ha fatto di dimettersi dalla carica di consigliere provinciale specie in funzione alle motivazioni che ha rappresentato e per costruire, in questo momento di crisi profonda della politica un rapporto più completo con la gente, condividendone in pieno le problematiche quotidiane, e quindi poterne assimilare fino in fondo le esigenze che saranno domani, ne sono certo, elementi fondamentali di ispirazione nell’azione di un suo ritrovato impegno al servizio della collettività siracusana.
Roberto Getulio ha, in tal modo raccolto in pieno l’esigenza della ricerca di un rinnovamento profondo del modo di fare politica, indirizzando la barra decisamente verso la difesa dell’interesse pubblico, e mettendo in pratica un principio che da tempo sostengo, e cioè che, per fare politica, non solo non occorre necessariamente rivestire cariche pubbliche, ma che addirittura ci sono momenti in cui la capacità di rinunciare a ruoli istituzionali è il miglior viatico per servire la politica “nobile” e cioè l’interesse generale dei cittadini.
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