Data: 03/12/2012
Oggetto: IL CONSIGLIO PROVINCIALE HA APPROVATO VARIAZIONI E ASSESTAMENTO DI BILANCIO BONO: GRAZIE ALL’INTESA SULL’UNIVERSITA ABBIAMO EVITATO I TAGLI DEI SERVIZI
  IL presidente Bono è soddisfatto perché il consiglio provinciale ha approvato in blocco la proposta di giunta su Variazioni e Assestamento di bilancio. Una manovra da 3 milioni e 700 mila eurodi euro, approvata in un contesto difficile che vede metà delle Province italiane a rischio default già da quest’anno e le altre in procinto di esserlo l’anno prossimo. Una manovra che ha dovuto tenere conto della spending review del governo nazionale, che ha tagliato i trasferimenti statali di altri 2 milioni e 300 mila euro, che si aggiuti ai 6 milioni di euro già tagliati per quest’anno. “La cosa grave - ha spiegato il presidente dell’ente On, Nicola Bono - è che abbiamo dovuto tagliare altri 2 milioni e 300 mila euro di risorse, però a bilancio già approvato. Inoltre abbiamo dovuto aggiungere altri 340 mila euro di maggiori spese per interventi di riparazione delle strade dissestaste dalle piogge torrenziali dello scorso mese di ottobre. Questa manovra, pur pesante, è stata gestita in maniera più equilibrata e con danni più contenuti, grazie al recupero di 2 milioni 300 mila euro risparmiati in seguito all’intesa raggiunta con l’università di Catania, che ha consentito di modificare gli obblighi della Provincia regionale, nel senso di dilazionarli in 10 anni, alleggerendo conseguentemente il peso degli stessi per il 2012 e il 2013”. Un’altro importante punto è relativo all’estinzione anticipata dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti per l’importo di 533 mila euro, utilizzando in tal senso un’agevolazione prevista dal Ministero dell’Interno del 25 ottobre scorso e quindi riducendo l’indebitamento dell’Ente. Il presidente Bono ha sottolineato i risultati ottenuti attraverso una buona gestione dell’Ente: “Ancora una volta avere gestito i conti dell’Ente in maniera corretta, e soprattutto il fatto di avere trovato l’intesa con l’università di Catania, con un nuovo accordo che peraltro dal 2014 affranca definitivamente la Provincia regionale di Siracusa dall’obbligo di non pagare più per il mantenimento della facoltà di Architettura, ha consentito all’Ente di affrontare una decurtazione di risorse statali senza precedenti, e nel contempo, di garantire i servizi di sua competenza nell’interesse della collettività siracusana”.
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