Data: 21/12/2012
Oggetto: L’ASSESSORE ABBATE A VINCIULLO: SUL CONCETTO DI INTERESSE PUBBLICO NON CONCORDO CON IL DEPUTATO REGIONALE
  L’assessore provinciale al Patrimonio, professore Giuseppe Abbate interviene in riferimento alle critiche dell’onorevole Vinciullo sulla vendita dei bassi del Palazzo di via Maestranza: “Mi lascia perplesso la concezione dell’interesse pubblico cui si ispira l’onorevole Vinciullo che ritiene venga soddisfatto evitando il frazionamento della proprietà dell’Ente piuttosto che investire, come ha correttamente deciso l’Amministrazione Provinciale, le risorse ottenibili con la cessione di immobili che non hanno alcuna valenza strategica per l’Ente, nella costruzione di scuole, strade e altre strutture finalizzate a dare risposte ai cittadini siracusani. Peraltro sul tema della cessione del patrimonio immobiliare è competente il Consiglio provinciale, che ha votato un Piano di dismissioni per un importo complessivo superiore ai 9 milioni di euro, che comprende tutti gli immobili ritenuti non strategici né strumentali alle funzioni dell’Ente. Sollevare una ipotesi di inopportunità della dismissione, peraltro a tre giorni dalla gara, più che l’interesse pubblico, sembra finalizzata alla difesa dell’interesse privato di qualche inquilino preoccupato di dovere cambiare padrone di casa! Questi locali sono stati sempre destinati a negozi e il loro mantenimento alla proprietà dell’Ente, è più che evidente, che non ha alcun collegamento, né ha mai prodotto alcun beneficio all’interesse pubblico. Appare infine estremamente imbarazzante che un parlamentare inneggi con soddisfazione al fallimento di un’asta pubblica destinata all’alienazione di immobili, senza neanche rendersi conto della duplice gaffe commessa derivante, da un lato, dal venire meno di risorse che erano destinate ad essere utilizzate nella realizzazione di importanti opere pubbliche, la cui attuazione è quindi forzatamente rinviata, dall’altro perché la seduta deserta è la spia di un malessere economico di cui certamente non è il caso di andare fieri. In ogni caso l’Amministrazione ha già in cantiere una strategia per superare l’impasse e addivenire al più presto alla programmata dismissione degli immobili”.
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