Data: 02/01/2013
Oggetto: L’ASSESSORE PROVINCIALE CHIARA CATERA REPLICA AL CONSIGLIERE SAITTA “E’ STATO IL CONSIGLIO A DECIDERE SUI CONTRIBUTI PER IL NATALE”
  L’assessore provinciale alla Cultura e agli Spettacoli Chiara Catera ha replicato al consigliere provinciale Saitta che ha accusato l’amministrazione provinciale di non avere dato contributi per i festeggiamenti natalizi: “Leggo con stupore sulla stampa un intervento del consigliere Saitta che accusa l’Amministrazione di non avere promosso interventi a sostegno delle onoranze natalizie, e non ne comprendo il senso, a meno che il consigliere Saitta quando il consiglio provinciale ha votato le variazioni e l’assestamento di bilancio, non fosse assente o semplicemente distratto. Infatti, se quest’anno, per la prima volta dall’insediamento dell’amministrazione Bono, la Provincia Regionale di Siracusa non ha previsto alcuna azione per le festività natalizie è dipeso dalla totale mancanza di risorse allocate nei competenti capitoli di bilancio che il consiglio provinciale, unico organo competente in materia, ha deliberato lo scorso 30 novembre. Tale scelta, peraltro pienamente condivisa dall’Amministrazione attiva, è stata dovuta, come dovrebbe sapere il consigliere Saitta, dalla necessità di fare fronte agli obblighi imposti dalla legge sulla Spending Review, che ha stabilito incredibilmente, per la prima volta assoluta , di introdurre tagli nei trasferimenti dello Stato in corso d’anno e con il bilancio dell’ente già approvato. La quadratura dei conti è stato un vero miracolo dovuto unicamente alla virtuosa gestione dell’amministrazione, quindi non appare assolutamente giustificato un intervento come quello del consigliere di Cassibile che, con le sue osservazioni, sembrerebbe quasi volere indicare una distrazione, o peggio, un’indifferenza da parte della Provincia nei confronti delle aspettative dei cittadini di godere anche quest’anno, come in passato, di una serie di eventi di intrattenimento per il Natale, che invece non si è potuto organizzare unicamente a causa delle scelte del governo nazionale, in conseguenza della crisi che da oltre due anni affligge il nostro Paese”.
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