Data: 15/01/2013
Oggetto: CONSEGNATI I LAVORI PER L’OSTELLO DELLA GIOVENTU’ BONO: METTEREMO LA PAROLA FINE AD UN’ALTRA INCOMPIUTA STORICA
  IL presidente della Provincia Regionale di Siracusa On. Nicola Bono, gli assessori provinciali Gianni Briante, Giuseppe Abbate e Chiara Catera, il senatore Roberto Centaro e il consigliere provinciale Alessandro Acquaviva, hanno presenziato, stamane, alla consegna dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’Ostello della gioventù di Belvedere. Non si è trattata di una vera e propria cerimonia, ma, di un momento fortemente simbolico, visto che l’Ostello della Gioventù di Belvedere si trova, ormai da decenni, ai primi posti della lista delle Opere pubbliche incompiute del nostro territorio. Il presidente Nicola Bono ha voluto sottolineare proprio questo aspetto importante della vicenda: “Questo momento si può considerare come un fatto storico perché ci troviamo di fronte ad un’opera pubblica abbandonata ormai da oltre trent’anni; fra diciotto mesi, invece, avremo una struttura turistica efficiente. Nel 1996 fu dato l’incarico per il suo restauro. Passarono ben 7 anni, e questo fatto dà la misura dell’attenzione che quest’opera ha avuto da parte dell’amministrazione provinciale di allora, e solo nel 2003 il progetto venne alla luce. Solo che si rivelò inattuabile perché faraonico, pensato più per un albergo a quattro stelle che per una struttura dedicata al turismo giovanile, quindi antieconomico da gestire. Pertanto nel 2008, al momento dell’insediamento della mia amministrazione, non solo ci siamo trovati di fronte all’ennesima incompiuta ma mancavano persino i più elementari presupposti per poterla avviare a compimento. In questi anni abbiamo lavorato sodo per avere un nuovo ed attuabile progetto, e finalmente nel 2011 abbiamo avviato le procedure per la selezione delle imprese, che peraltro hanno partecipato con ben oltre 180 richieste, ed oggi possiamo aprire il cantiere. Il recuperato Ostello della Gioventù di Belvedere andrà a coprire un vuoto che c’è nell’offerta turistica della nostra provincia, rappresentato dalla mancanza di strutture ricettive per il turismo giovanile, rispondenti quindi alle esigenze ed ad un target di visitatori ben preciso. Torneremo, a cantiere aperto, con i giornalisti e le telecamere, per mostrare all’opinione pubblica ai cittadini che anche questo impegno preso è stato rispettato”.
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