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“La Maremonti, finalmente, sarà collegata all’autostrada.
Si rimedia così a un torto subìto per anni da un intero territorio su cui insistono i Comuni della zona montana della nostra provincia: Canicattini Bagni, Palazzolo Acreide, Buccheri, Buscemi, Cassaro e Ferla”.
Lo ha ribadito stamani, nel corso della Conferenza Stampa tenutasi nella Sala degli Stemmi del Palazzo del Governo, il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Nicola Bono, nell’illustrare i lavori che porteranno alla realizzazione del nuovo svincolo dell’autostrada A18 Siracusa-Gela con la strada provinciale 14 Fusco-Canicattini-Passoladro, meglio nota come Maremonti.
A tratteggiare la complessità degli interventi di miglioramento e messa in sicurezza già realizzati dalla Provincia Regionale sui 26 chilometri della SP 14, oltre al Presidente Nicola Bono, sono stati l’ingegnere del settore viabilità della Provincia, Concetto Silluzio e il Direttore dei lavori della Tecnital, la ditta che per conto del Consorzio Autostrade siciliane sta realizzando le opere del nuovo svincolo.
Presente anche il Sindaco di Palazzolo Acreide, Carlo Scibetta e gli assessori provinciali Gianni Briante, Sebastiano Zocco, Chiara Catera, Giuseppe Abbate nonchè il consigliere provinciale di Palazzolo Acreide Domenico Nigro.
Per realizzare i lavori di parti dello svincolo autostradale interferenti con la provinciale, la strada sarà interrotta per la durata dei lavori di due mesi e mezzo, a partire dal prossimo 13 febbraio.
Da allora per raggiungere i Comuni montani sono stati previsti dei percorsi alternativi. “Per il traffico intenso che interessa l’arteria – ha precisato l’ing. Silluzio - non si poteva pensare alle stradine interne, si allungherà un po’ percorrendo l’autostrada sino a Cassibile e poi la provinciale 12, la Floridia-Grottaperciata.
Il tracciato provvisorio comporterà degli allungamenti ma è un sacrificio necessario per la realizzazione dell’opera”.
L’interruzione riguarderà soprattutto un tratto di 800 metri sulla Siracusa-Canicattini, corrispondente al tracciato della Maremonti nei sottopassi dell’autostrada.
“Un progetto molto complesso – lo ha definito il Presidente Nicola Bono – basti pensare che si è dovuta fare una variante al Piano Regolatore Generale della città di Siracusa, condizionato dal Canale Sgandurra, per un collegamento strategico che attraversa trasversalmente, da est ad ovest, l’intera provincia: dal mare ai monti.
Un’opera che, iniziata negli anni 70, ha comportato, da parte dell’amministrazione che ho l’onore di presiedere, un investimento complessivo di ben sette milioni e mezzo di euro e che stiamo di fatto ultimando, ponendo fine all’esecuzione di un’incompiuta storica.
Abbiamo già completato e inaugurato il ponte sul fiume Anapo e il tratto in contrada Cretazzo.
La rotatoria all’ingresso di Canicattini e il progetto di sistemazione dello svincolo in contrada Garofalo, che prevede sia un’altra rotatoria che il rifacimento della pavimentazione e messa in sicurezza della parte alta del tracciato fino alla strada statale 287.
Abbiamo messo tutti i tasselli mancanti al completamento della Maremonti iniziata 40 anni fa e finalmente oggi, con questi ultimi interventi, verrà collegata all’autostrada con uno svincolo che permetterà tutte le manovre di entrata e uscita nelle quattro direzioni servite, favorendo la percorrenza agli abitanti dei Comuni montani.
La breve interruzione della strada per dieci settimane – ha concluso Bono – che inevitabilmente creerà disagi all’utenza, sarà presto compensata dai benefici per la realizzazione di un asse viario non solo moderno e scorrevole, ma altresì dotato dei migliori standard di sicurezza che la tecnica costruttiva contempli”.
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