Data: 12/02/2013
Oggetto: ACCORPAMENTI DELLE SCUOLE DECISI DALLA REGIONE SENZA TENERE IN ALCUNA CONSIDERAZIONE LE PROPOSTE AVANZATE DALLA PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA.
  La Regione Siciliana ha perpetrato l’ennesimo scempio ai danni dell’Istruzione superiore della provincia di Siracusa, in assoluto dispregio delle istanze del territorio. L’Assessorato regionale, infatti, ha convocato il tavolo tecnico per il dimensionamento due giorni prima della riunione e non ha fornito preventivamente agli enti locali la proposta su cui lavorare. Malgrado ciò, la Provincia Regionale di Siracusa che ha partecipato alla riunione di Palermo con l’assessore provinciale Nello Forte ed il funzionario del settore, si è presentata alla riunione con una Proposta alternativa, condivisa dai Comuni e dai sindacati, e più rispondente alle esigenze del territorio. inoltre elemento peraltro da non trascurare, a costo zero. Ma tale sforzo non è stato sufficiente, infatti la Provincia si è vista tutte le porte sbarrate dalla tracotanza del Dipartimento che non le ha consentito di esprimere il voto dell’Ente, mentre ha consentito a se stesso di votare due volte, anche in rappresentanza dell’Assessore Regionale, assente al tavolo delle pseudo-trattative. La realtà è che la Regione ha preconfezionato unilateralmente un piano di dimensionamento senza alcuna concertazione o condivisione col territorio e coi lavoratori, applicando semplicisticamente calcoli sterili matematici i cui effetti risultano dirompenti. Il piano regionale, infatti, produrrà perdita dell’autonomia di altre 10 istituzioni scolastiche superiori, tra cui oltre allo storico Liceo Classico “Gargallo”, l’unico Istituto Superiore di Floridia, che serve un bacino d’utenza di 35.000 abitanti (Floridia, Solarino e Canicattini), e non pone neanche rimedio alla duplicazione di indirizzi sullo stesso territorio, che costringerà le istituzioni scolastiche ad una assurda guerra tra poveri per accaparrarsi gli studenti. Il presidente della Provincia Regionale di Siracusa On Nicola Bono che non intende avallare alcuna decisione che non tenga conto delle legittime istanze del territorio ed intende agire in ogni sede per bloccare un siffatto scempio, ha rilasciato la seguente dichiarazione sulla vicenda: “Considero un grossolano errore da parte della Regione non avere voluto prendere in considerazione le proposte avanzate dagli enti locali siracusani e le istanze provenienti dal territorio. Mi auguro che il Miur blocchi questo Piano e dia voce alle nostre richieste. Ci batteremo perché questo accada perché non si può mortificare un territorio con tagli fatti alla cieca e senza alcun criterio logico”.
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