Data: 06/03/2013
Oggetto: BONO SOLLECITA LA REGIONE A FIRMARE IL PROTOCOLLO PER CONTRASTARE GLI ALLAGAMENTI DELLE STRADE
  Il presidente della Provincia Regionale di Siracusa On Nicola Bono ha inviato una nota al presidente della Regione Crocetta e all’assessore regionale all’Agricoltura Cartabellotta, con cui sollecita la sottoscrizione da parte della Regione del “Protocollo di intesa per la pianificazione strategica delle opere di canalizzazione delle acque nei terreni agricoli e per la prevenzione dei fenomeni di esondazione dei corsi d’ acqua con allagamenti delle strade comunali e provinciali”, firmato dagli altri soggetti interessati lo scorso 3 Settembre 2012, presso la sede della Provincia Regionale di Siracusa. L'Ispettorato provinciale dell'Agricoltura di Siracusa, che è uno degli Enti coinvolti nell’iniziativa in ragione delle sue competenze in materia, non ha ancora firmato il documento perché, come affermato dall'ispettore provinciale dott. Michele Giglio: “Il Protocollo d'Intesa può essere sottoscritto solo dietro specifica autorizzazione del Direttore Generale. Il documento è stato inoltrato all’assessorato, per vagliare ed approfondire il testo del documento stesso”. Il presidente Bono, nella nota, ha sottolineato ancora una volta l'importanza del Protocollo come strumento di pianificazione degli interventi di prevenzione del rischio allagamenti e come sia fondamentale che tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti, siano partecipi al fine di prevenire questi fenomeni ricorrenti ed i conseguenti disastrosi danni provocati. “E’ infatti necessario contrastare gli allagamenti seriali e rimuovere le cause che li provocano - ha spiegato il presidente Bono -. Abbiamo individuato dei punti del sistema viario dove si ripetono, puntualmente ad ogni pioggia, gli allagamenti che danneggiano il manto stradale che, poi, siamo costretti a riparare, anche più volte l’anno, con utilizzo di fondi che potrebbero servire a risolvere altri problemi. Spesso questi allagamenti non dipendono dallo stato in cui si trovano le nostre strade, ma da problematicità del territorio. Per ridurre i costi degli interventi, che definirei inutili perché non risolvono il problema, ma si limitano a riparare, peraltro provvisoriamente, solo i danni, di volta in volta, ma soprattutto per dare sicurezza alla circolazione stradale, è necessario rimuovere definitivamente le cause di questi allagamenti. La Provincia Regionale da sola non può farlo, non perché non abbia le capacità, ma, proprio perché si intrecciano competenze diverse. Per eseguire l’intervento risolutorio, che deve essere per forza di cose frutto di questa sinergia, è necessario che si attivino tutte le altre entità pubbliche e private coinvolte. Fare chiarezza e dire la verità sulle cause degli allagamenti deve essere il nostro obiettivo primario, poi, bisogna passare alla fase dello studio per definire gli interventi da fare in sinergia con i diversi soggetti interessati, ed infine al loro finanziamento e conseguente realizzazione”.
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