Data: 15/04/2013
Oggetto: ENNESIMO RINVIO PER LA COSITUZIONE DELLA SRR PER LE DIFFICOLTA’ DEI COMUNI DI TROVARE UN ACCORDO SULLA GESTIONE DELLA SOCIETA’
  Il presidente Bono in relazione all’ennesima fumata nera per la costituzione della SRR (Società per la Raccolta dei Rifiuti) ha dichiarato: “Siamo costretti a registrare l’ennesimo rinvio in ordine alla costituzione della SRR che evidenzia una difficoltà dei Comuni a trovare una sintesi quando si tratta soprattutto di individuare ruoli di responsabilità e conferire incarichi. La Provincia ha dato il suo sostanziale contributo alla soluzione di questo problema sinora inutilmente. Abbiamo infatti rinunciato alla rivendicazione di qualunque ruolo di rappresentanza all’interno della compagine associativa, malgrado la rilevanza della partecipazione e il tradizionale ruolo di coordinamento dell’Ente, ma pare che questo sacrificio non sia bastato a fare trovare la quadratura ai ventuno Sindaci. Infatti la riunione non ha avuto esito perché alcuni Comuni erano assenti mentre altri, in particolare quelli che aderiscono all’Unione dei Comuni Valle degli Iblei, hanno presentato alla Regione una richiesta di rinvio della costituzione della Società, motivata dall’opportunità di attendere la nuova legge di riforma delle Province e la nascita dei Consorzi dei Comuni. In altre parole si è chiesto di soprassedere ad un adempimento obbligatorio, imposto da una legge vigente, in attesa di una legge futura di cui ancora non c’è traccia. Questo è il primo frutto avvelenato di un’azione demolitrice delle Province che evidenzia l’inadeguatezza di un assetto istituzionale affidato alla concertazione dei Comuni che, per ovvie ragioni di campanilismo, regalerà ai cittadini un futuro amministrativo tanto turbolento quanto sterile. In ogni caso, i funzionari responsabili dell’Ente Provincia hanno verbalizzato i fatti e trasmetteranno alla Regione la documentazione affinché assuma le determinazioni conseguenti. Quindi, si è deciso di rinviare l’incontro a un momento successivo all’arrivo dei provvedimenti della Regione, che a questo punto sono gli unici che possono consentire la corretta esecuzione della costituzione societaria”.
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