Data: 08/01/2015
Oggetto: Scuole superiori della Provincia Regionale: Iniziati i lavori per rimuovere situazioni di pericolo al Liceo Scientifico O. M. Corbino di Siracusa e all’I.T.C “ E. Mattei” di Avola
  Sono stati avviati i lavori per rimuovere lo stato di pericolo e salvaguardare l’incolumità degli studenti, dei docenti e di tutto il personale in due istituti scolastici superiori di competenza della Provincia Regionale di Siracusa. Le due scuole superiori sono il Liceo Scientifico Corbino di Siracusa e l’Istituto tecnico commerciale Enrico Mattei di Avola. I lavori di somma urgenza sono stati decisi dal Commissario straordinario dell’Ente, Rosaria Barresi, con due deliberazioni di Giunta provinciale con le quali sono state approvate le proposte d’intervento redatte dal dirigente dell’ufficio tecnico Dario Di Gangi dopo i sopralluoghi nelle due scuole e la redazione dei verbali di accertamento. Per il Liceo Scientifico Corbino di Siracusa si tratta d’interventi mirati al ripristino dei tetti e del lucernaio per eliminare le infiltrazioni delle acque piovane. I lavori di somma urgenza dell’importo complessivo di 17 mila euro sono stati affidati all’impresa Coevi di Siracusa. Mentre per l’Istituto Enrico Mattei di Avola l’intervento è finalizzato a ripristinare tredici metri del muretto di recinzione esterno e della sovrastante inferriata il cui crollo è stato causato dal temporale che si abbattè nella zona nella prima settimana di novembre. Alcuni alberi prospicienti l’ingresso principale di Via Labriola furono sradicati dal forte vento e abbattuti sulla sottostante recinzione demolendone una parte. I lavori di somma urgenza, dell’importo complessivo di 6.900 euro affidati alla ditta Cultrera Salvatore erede Cultrera Rosario di Floridia, sono già iniziati con la rimozione degli alberi che si trovavano all’interno e il ripristino del muro di recinzione. Eliminato, così, lo stato di pericolo per la pubblica incolumità, si sta ora provvedendo alla sostituzione della recinzione in ferro e alle finiture dell’opera.
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