Data: 22/01/2004
Oggetto: Marziano sostiene gli studiosi del Barocco per coinvolgimento in progetto Unesco
  Il Presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano condivide le osservazioni formulate alle autorità competenti dal Centro Internazionale di Studi sul Barocco oltre che dai partecipanti all’ VIII° Corso internazionale di conservazione e storia dell’architettura, secondo i quali non è accettabile il mancato coinvolgimento dell’Istituto del Barocco di Siracusa e di altre istituzioni culturali competenti, rispetto agli atti del Piano di Gestione del Val di Noto richiesto dall’Unesco. Marziano ha manifestato agli studiosi che partecipano al corso ed all’Istituto del Barocco, il proprio sostegno all’ iniziativa manifestatasi con una lettera inviata dallo stesso Istituto all’On.le Nicola Bono sottosegretario ai Beni Culturali, all’assessore regionale Fabio Granata, al sovrintendente Voza ed altre istituzioni interessate . Questo il testo della lettera : “….I partecipanti unitamente col Preside della Facoltà di Architettura con sede a Siracusa, col Presidente del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali, col Presidente del Corso di Laurea in Tecnologie Applicate alla Conservazione e al Restauro dei Beni Culturali, col Comitato Scientifico del Centro Internazionale di Studi sul Barocco, avendo rilevato la totale mancanza di raccordo con tali istituzioni culturali per quanto riguarda lo stato di avanzamento del Pian di Gestione del Val di Noto, richiesto dall’Unesco per la rete delle otto città inserite nella lista del patrimonio mondiale, nonché delle iniziative di valorizzazione del territorio ad esso collegate e da attuare, chiedono un più incisivo coinvolgimento della Università e del Centro Internazionale di Studi sul Barocco, che dispongono di specifiche e riconosciute competenze nel campo dell’analisi del territorio e della cultura del Seicento e del Settecento. Si auspica dunque che tali risorse culturali possano contribuire a un così importante quanto delicato processo di rilancio del patrimonio di età barocca, ai fini della sua migliore conoscenza, conservazione e valorizzazione.”
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