Data: 12/10/2002
Oggetto: Salone provincia intitolato a Costanza Bruno
  Da sabato scorso il salone di rappresentanza della Provincia regionale di Siracusa si chiamerà “ Sala Costanza Bruno”, intitolata alla figura della crocerossina siracusana uccisa da una granata durante l’ultimo conflitto mondiale ( 1943) mentre svolgeva la sua attività di assistenza come crocerossina, una attività nella quale si era distinta per particolare abnegazione e senso della solidarietà. La cerimonia di intitolazione della Sala è stata particolarmente toccante specie nel momento in cui sono intervenuti i fratelli di Costanza, Carmela e Bruno che hanno ringraziato il presidente della Provincia Marziano per la sensibilità dimostrata a sessanta anni dalla scomparsa della sorella. La manifestazione ha avuto due momenti. In mattinata, una delegazione della Provincia, dell’Ufficio Pari Opportunità, della Croce Rossa con le altre autorità civili e militari, ha deposto una corona di alloro e fiori al Pantheon di Siracusa dove è sepolta Costanza Bruno. La folta delegazione si è poi spostata nel salone della Provincia, soffermandosi per qualche attimo davanti alla targa apposta all’ingresso della Sala, dove una crocerossina ha letto le motivazioni per la medaglia d’oro della Croce Rossa alla crocerossina siracusana. Il Presidente Marziano, introducendo la cerimonia che ha visto tra gli ospiti esponenti locali e nazionali della CRI, ha ricordato la figura di Costanza Bruno ringraziando “il Comitato Pari Opportunità della Provincia, per aver suggerito l’intitolazione ad una donna e la CRI per questa designazione.” “Altri nominativi erano stati segnalati – ha detto Marziano– e tutti dignitosi. Abbiamo preferito Costanza Bruno quale simbolo dell‘ impegno di tutte le donne che ieri come in giorni più recenti, vedi il sacrificio di Ilaria Alpi e di Maria Grazia Cutuli, hanno sacrificato la vita per alti ideali. In linea con ciò l’impegno di questa amministrazione a sottolineare l’impegno sociale.” La cerimonia è stata caratterizzata anche dalla celebrazione di una messa officiata da padre Sudano e da un coro musicale di dipendenti della provincia.
Torna indietro