Data: 07/01/2005
Oggetto: PRESENTATA LA PRIMA DEL FILM “SUI GRADINI DI NOTO”
  Presentata stamani alla Sala Archimedea di Ortigia la prima per la stampa del film “ Sui gradini di Noto” che stasera sarà proiettato, in prima nazionale, e per due volte a partire dalle ore 18,00 , al Teatro Comunale di Noto. Ha introdotto la presentazione la prof.ssa Marika Cirone Di Marco che ha , fra l’altro fatto riferimento alla possibile collaborazione con l’assessore Fabio Granata per sviluppare progetti attorno alle produzioni cinematografiche e televisive nel set naturale che è la provincia di Siracusa. Marika Cirone ha raccontato alla stampa come è nata la collaborazione con la Stefilm e la EuroArts ( il produttore tedesco del film). La prima importante collaborazione dell’allora (2002-2003 ) neonata Film Commission della Provincia Regionale di Siracusa. Alla presentazione, oltre all’assessore Figura in rappresentanza del sindaco di Noto, presente lo stesso regista, il tedesco Thomas Crecelius, e, per la produzione italiana, il dott Edoardo Fracchia. Presente anche il gruppo di ragazzi di Noto che, da attori non professionisti, hanno partecipato alla realizzazione del film che sarà proiettato presso nelle sale cinematografiche tedesche in accoppiata con il film “La meglio gioventù”. Questa la trama del film. A Noto, la capitale del barocco siciliano, un “coro” di adolescenti scuote con i suoi motorini le pareti traballanti e rugose della città. Gli esami di maturità sono finiti e davanti a loro l’ultima estate tutti insieme in una frenesia che prelude una domanda comune: restare o partire? E perché o l’uno o l’altro o entrambi? Tra di loro Carmela sogna la bocconi; Gabriele si vede già a Bologna, Ciccio invece non vuole abbandonare le strade assolate e polverose dove è cresciuto. Noto stessa è un personaggio, una “diva”, che con voce profonda ed erotica accoglie nel suo grembo l’energia dei protagonisti e tenta di sedurli perché con l’abbandonino e non la lasciano preda della sua paura di rimanere mummificata. Corrado, l’anziano saggio e ribelle e Michele, il fotografo a innamorato della “diva”, sono alcuni degli adulti che non danno tregua ai ragazzi in un dialogo appassionato tra generazioni. Una sinfonia di voci e di storie che si rivolge alla “Nuova Europa” con la volontà, i dubbi e la passione di non recidere i legami con la propria memoria, i propri sapori e le proprie radici. Dichiarazione del regista Thomas Crecelius “Quando attraversai la via centrale e vidi gruppi di adolescenti seduti sulla scalinata di San Francesco capii subito che ero arrivato in un posto magico. Noto, porta estrema d’Europa, mi aveva da subito sedotto. La luce, il colore, il continuo cinguettare degli uccelli tra gi alberi. E poi i ragazzi, seduti sui gradini, che chiacchieravano fittamente tra di loro. Vedendo i loro corpi toccare le pietre dorate della vecchia Europa mi vennero i brividi e mi chiesi quali potessero essere le aspirazioni, i sogni e i ricordi di questi adolescenti. In quale modo il “capitalismo globale” li stava influenzando? Erano circa quattro anni fa e la vacanza si trasformò in una sorta di dolce ossessione. Da allora sono tornato più volte con l’unico obiettivo di raccontare questa città antica attraverso gli occhi degli adolescenti che danno vita alle scalinate. -------------- Note per le redazioni: Per approfondimenti : Edoardo Fracchia Cell. 3492980310 In allegato due foto: Il regista Thomas Crecelius e il gruppo dei giovani netini che hanno partecipato al film
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