Data: 11/02/2005
Oggetto: IL CONSORZIO “PLEMMIRIO” REPLICA AL WWF
  In relazione a notizie di stampa da cui risulta che il responsabile locale del WWF, Pierfrancesco Rizza, avrebbe criticato i vertici del Consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio per “il modo in cui intende utilizzare i nuovi veicoli consegnati dal Ministero dell’ambiente, ma soprattutto per la presunta volontà di escludere da ogni attività le associazioni ambientaliste”, il presidente del Consorzio Nuccio Romano ed il direttore Enzo Incontro esprimono “sincero rammarico per l’emergere di una polemica del tutto infondata proprio nel giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto istitutivo dell’Area, che, comunque, rappresenta una data storica ed una vittoria di tutta la comunità siracusana.” Nel merito delle osservazioni mosse dal WWF di Siracusa, Romano e Incontro dichiarano la loro “viva sorpresa riguardo al fatto che l’associazione non conosca quanto previsto dalla legge in materia di sorveglianza nelle aree marine protette di rilievo nazionale con il coinvolgimento delle polizie degli enti locali delegati alla gestione. La consegna di un mezzo ciascuno, opportunamente allestito, alla Polizia Provinciale ed alla Polizia Ambientale del Comune di Siracusa, costituisce, infatti, la concreta attuazione dell’articolo 19, comma 7, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, a presidio della funzione pubblica di sorveglianza di un’Area Marina Protetta e della costa prospiciente, aggiuntiva rispetto ai compiti ordinari di istituto delle polizie locali interessate, e per la quale è stata destinata un’apposita dotazione di mezzi. “ Con riguardo, poi, alla “presunta estromissione delle associazioni ambientaliste da ogni attività, il Consorzio manifesta il più netto disappunto per una affermazione gravemente lesiva della propria missione e del proprio operato.” “L’impegno profuso negli ultimi anni i risultati ottenuti, i programmi già approntati – evidenziano Romano ed Incontro - non consentono avventurosi e spericolati giudizi da parte di chi ha brillato per assenza ed inoperosità.” Qualora, invece, dicono i dirigenti del Consorzio “il WWF siracusano intenda, in modo così maldestro, proporsi per la gestione di talune attività di gestione, è bene sottolineare che ogni offerta di collaborazione proveniente dal mondo ambientalista sarà valutata con assoluta attenzione pur nel rigoroso rispetto delle prerogative di ciascuno che, nel caso del Consorzio, rivestono natura pubblica. “ In ogni caso, Romano ed Incontro sottolineano “ come il Consorzio intende intrattenere splendidi e produttivi rapporti di cooperazione con la struttura nazionale del WWF Italia, che, informata sull’accaduto, ha tenuto a prendere le distanze dalla posizione della delegazione locale, riconfermando piena ed incondizionata fiducia nell’operato del Consorzio.” “Ritenendo, infine – concludono Romano ed Incontro - di operare nel massimo della trasparenza e della più ampia condivisione degli obiettivi di tutela e valorizzazione ambientale, il Consorzio non intende recedere dalla propria posizione di assoluta apertura alla collaborazione con tutti i soggetti disponibili. Rimane nella responsabilità della struttura locale del WWF accogliere o respingere questa opportunità.”
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