Data: 03/03/2005
Oggetto: ARANCE ROSSE: REPORT SULLA MISSIONE IN USA
  Questa mattina, presso la Provincia regionale di Siracusa, l’assessore provinciale all’agricoltura Giuseppe Galletta ha fatto il resoconto della missione a New York chiamata “Sweet peel of Sicily”, svoltasi dal 20 al 25 febbraio. L’obiettivo principale della missione è stato quello di far conoscere le arance a polpa rossa al mercato statunitense, ottenendo quelli che Galletta ha definito “risultati concreti di un lavoro di squadra”. Con la cooperazione delle Province regionali di Siracusa e Catania e le Camere di Commercio delle due province, nonché l’assessorato regionale all’Agricoltura, nell’ambito di questa iniziativa si sono inseriti anche convegni scientifici ed incontri con la collaborazione di tecnici, professori universitari di Catania e l’Istituto per il Commercio Estero. Importante è stato anche il contatto preso con l’ importatore americano del frutto siciliano, la “Paganini Foods”, azienda già nota ed esperta del settore, che conta di realizzare un’importazione di 80 containers di arance rosse, con la volontà di arrivare a 1000 containers nel giro di qualche anno. Inoltre si è ipotizzato di allargare la commercializzazione al limone e ad altri prodotti tipici locali. La delegazione ha visitato un punto vendita della Pathmark a New York, dove ha potuto constatare che il prodotto era posizionato in bella evidenza. L’iniziativa è stata presentata alla stampa americana , mentre Rai International l’ha divulgata tramite satellite. Sono intervenuti, in quella occasione, oltre all’assessore Galletta, il vice console Daniele Bosio, il coordinatore del progetto Angelo Barone, l’assessore alla provincia di Catania Ignazio Gambino, il Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale Agricoltura Michele Lonzi, lo chef Massimo Carbone ed il direttore dell’ ICE (Istituto Commercio Estero) Roberto Luongo. Nino Gozzo, direttore del Coldiretti, stamani ha sottolineato che questa è la prima volta che l’arancia rossa siciliana fa la sua comparsa in America, ma la stessa varietà di arancia è presente anche in California. Garanzia della differenza tra i due prodotti, siciliano e californiano, sarà il marchio IGP. Biagio Bonfiglio, direttore di Confagricoltura, ha definito la missione “un modo nuovo di avvicinarsi al mercato, aggredendolo senza limitarsi a subirlo”. Alla fine della riunione, si è espressa la volontà di sviluppare progetti similari per il vino e l’agro-alimentare.
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