| |
La notizia è arrivata sui tavoli delle redazioni, così come negli enti locali, attraverso un anonimo “invito stampa”. Su un foglio di carta non intestata e con un numero di telefono romano, qualcuno ha comunicato che mercoledì 16 marzo, alle ore 10,00 a Catania (contrada Grotte San Giorgio) vi sarà la posa della prima pietra della Autostrada Siracusa-Catania.
Lo stesso “invito stampa” dice che interverranno, nell’ordine, il Presidente dell’ANAS Vincenzo Pozzi, il presidente della regione Salvatore Cuffaro, Il vice Ministro Gianfranco Miccichè, il Ministro delle Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi.
“Nessun riferimento ai soggetti istituzionali che in questi anni hanno realmente lavorato per la realizzazione dell’autostrada”, commenta il Presidente della Provincia di Siracusa Marziano. “Nessun riferimento alla Provincia di Siracusa e neanche a quella di Catania che hanno con loro risorse determinato il successo della iniziativa , caricandosi, questi enti, gli oneri per la progettazione ed il piano sicurezza. Nessun riconoscimento politico ed istituzionale. Una cerimonia tutta catanese mentre per la quasi totalità il percorso della autostrada attraversa la provincia di Siracusa”.
Marziano, che è stato contattato per le medesime perplessità dal sindaco di Augusta Massimo Carrubba ( sul territorio di Augusta passano 14 dei 25 chilometri totali) che è stato assessore provinciale ai lavori pubblici e viabilità negli anni del difficile iter progettuale e finanziario dell’opera, lamenta “ lo scarso senso delle istituzioni dimostrato dagli esponenti del governo regionale e nazionale che fanno l’inaugurazione a Catania per evidenti scopi elettorali. Si tratta di un affronto ai cittadini della provincia di Siracusa e ai fatti storici che dicono in modo inequivocabile chi e come ha lavorato per questa opera fondamentale per lo sviluppo della Sicilia Sud Orientale”
Marziano ricorda che “ l’impegno della Provincia di Siracusa non si è fermato all’iter della progettazione e delle autorizzazioni, ma è continuato anche recentemente con azioni che hanno permesso, anche tramite riunioni in Prefettura richiesta dalla Provincia, di superare l’impasse che si era venuta a creare in merito alle interferenze da parte di vari soggetti sul tracciato del percorso. E solo per la soluzione di questi problemi che la prima pietra oggi può essere posta”. |