Data: 01/04/2005
Oggetto: CAMPAGNA CONTRO LA DIPENDENZA DALL’ALCOOL
  Com’è noto la Provincia Regionale di Siracusa, nel corso degli ultimi anni, ha avviato e sostenuto campagne d’informazione e sensibilizzazione sulle patologie di rilevante gravità, privilegiando il mondo giovanile e studentesco. In tale ottica, dopo avere realizzato nello scorso anno un progetto pilota riguardante l’eccessivo consumo di alcool e le sue complicanze da parte dei giovani, l’assessore provinciale alle politiche sociali Pippo Midolo si accinge a portare avanti una massiccia campagna di sensibilizzazione finalizzata alla prevenzione ed al recupero delle tossicodipendenze. La realizzazione dell’iniziativa sarà possibile grazie al progetto “Andare oltre” disposto dall’assessore Midolo ed approntato dal Settore Politiche Sociali. In proposito, l’assessore Pippo Midolo, rileva che in seguito ad approfondimenti e chiarimenti, ha ottenuto il parere favorevole di congruità sul progetto dal parte dell’Assessorato Regionale alla famiglia che finanzierà l’intera opera. Non appena completato l’iter burocratico, con il visto dell’apposita commissione che si riunirà fra qualche giorno, si procederà alla concretizzazione della idea progettuale finalizzata alla prevenzione ed al recupero delle tossicodipendenze. L’iniziativa scaturisce dall’analisi dei bisogni e dai risultati della campagna di sensibilizzazione attuata lo scorso anno e dai dati rilevati dall’ultima indagine Istat e delle Aziende Sanitarie locali che, in occasione del piano annuale integrato per la lotta contro la droga e dei problemi alcolici correlati, hanno evidenziato un problema allarmante. Secondo una rilevazione relativa all’anno 2002, riguardante la distribuzione per fasce d’età degli utenti del SERT dell’ASL 8 di Siracusa, risultano stati presi in carico dal servizio sanitario oltre 800 utenti. Ulteriori analisi del fenomeno, inoltre, evidenziano che la percentuale più alta di sostanze stupefacenti si registra nelle fasce d’età comprese tra il 25 e 29 anni, mentre si sta assistendo ad un preoccupante intervento dell’uso di bevande alcoliche fra i giovani compresi tra i 15 e 24 anni. Da rilevare che gli alcolisti presenti nel nostro territorio sono migliaia (si calcola che siano almeno 15 mila) ma soltanto una piccola percentuale ricorre all’uso di strutture attrezzate per il recupero. L’iniziativa, il cui costo è di 482 mila euro ( circa 960 milioni delle vecchie lire) ha come obiettivo quello di concorrere in modo significativo al miglioramento continuo della qualità della vita, attraverso il consolidamento di una rete di servizi in grado di incentivare in modo costante iniziative permanenti contro l’uso di sostanze tossiche. Sono previste azioni dirette agli istituti di scuola media superiore, per il quali saranno attivati percorsi di prevenzione primaria e la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti. Il progetto avrà la durata di tre anni. La prima fase prevede la costituzione di un gruppo di lavoro che sarà composto di una equipe pluridisciplinare inter-istituzionale formata da operatori della Provincia Regionale, da esperti qualificati, dal Nucleo Operatori Tossicodipendenze della Prefettura di Siracusa, dal SERT, dai servizi sociali territoriali, dagli insegnati degli istituti che parteciperanno alle attività progettuali. Saranno inoltre coinvolti operatori delle forze dell’ordine del territorio della Provincia di Siracusa. E’ prevista, altresì, l’attivazione di corsi di formazione/attivazione degli studenti e corsi di sensibilizzazione (aggiornamento diretto agli insegnanti). Gruppi di creatività per ogni istituto si occuperanno della realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e di informazione partecipata, condotta da studenti che hanno partecipato ai moduli formativi. Infine sarà svolta attività di promozione e di pubblicizzazione attraverso gli organi di informazione e la diffusione dei lavori prodotti dai giovani. Saranno impiegati 24 figure professionali, oltre al coinvolgimento di docenti qualificati ed il supporto psico-sociale da parte di esperti qualificati nell’area considerata. Al completato dell’ultima fase sarà organizzato un convegno conclusivo ove saranno presentati i risultati ottenuti. Un particolare ruolo all’interno del convegno avranno i referenti delle varie istituzioni che avranno partecipato alle azioni progettuali; in particolare la Provincia Regionale, la Prefettura, le forze dell’ordine, i Ser.t dell’azienda ASL, le scuole che avranno aderito, il Privato Sociale, che dovranno presentare una relazione rispetto al loro ruolo ed alla eventualità di continuare il lavoro secondo il modello e la strategia messi a punto.
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