Data: 15/11/2002
Oggetto: Riunione alla provincia del tavolo concertazione e della progr. negoziata
  Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa Bruno Marziano stamani ha fatto partire una nuova fase degli strumenti di programmazione negoziata, (Agenda 2000, PIT, etc) facendo il punto sui successi ottenuti e criticando in particolare la Regione siciliana che, per Marziano, penalizza l’azione dei territori e dei soggetti locali nella programmazione dello sviluppo, il cui decentramento era stato sancito dalle linee politiche consolidatesi negli ultimi anni. Per il presidente della Provincia la Regione siciliana sta tentando di accentrare a Palermo, la capacità di spesa e di finanziamento dei progetti inseriti degli strumenti di programmazione negoziata. L’atto d’accusa, è stato manifestato da Marziano in apertura della riunione del “Tavolo della concertazione” sugli strumenti di programmazione negoziata, svoltosi stamani alla Provincia di Siracusa, con la partecipazione di tutti i soggetti protagonisti del tavolo della concertazione (sindacati, associazioni imprenditoriali, enti locali). In questa occasione il Presidente Marziano, ha comunicato che stasera sarà formalizzato il passaggio delle competenze dalla Società Promozione Siracusa al COSVIS che, esaurito il compito per la Sovvenzione Globale, si occuperà di PRUSST e della parte di PIT “Ecomuseo degli Iblei” di competenza del comune di Siracusa. Il Presidente della Provincia ha anche parlato del nuovo ruolo dei tre GAL provinciali, che dopo la gestione dei Piani LEADER II si occupano ora dei PIT Ecomuseo degli Iblei e Hyblon Tukles. Marziano si è detto soddisfatto del lavoro fatto tenendo conto che, per esempio, l’Ecomuseo degli Iblei ha già ottenuto un finanziamento di 18 milioni e 545 mila euro, mentre Hyblon Tukles ha ottenuto oltre quattro milioni di euro, con riferimento ai finanziamenti ai progetti degli enti pubblici. Mentre circa 46 milioni di euro rappresentano la cifra dei fondi già disponibili per i bandi relativi ai progetti delle imprese private che partecipano al parco progetto di ambedue i PIT. IL Presidente ha ricordato come i tre Patti Verdi conquistati dai GAL abbiano ottenuto finanziamenti per 86 miliardi delle vecchie lire. Marziano ha evidenziato come in questa fase occorre ora fare un monitoraggio sui risultati anche in termini di occupazione, sia da lavoro dipendente che autonomo, conseguite all’attuazione dei progetti. Sulla verifica se si va verso la strada giusta o se è necessario fare qualche aggiustamento si è espresso per Assindustria l’Avv. Vittorio Pianese che, preso atto del buon lavoro fatto dai soggetti che gestiscono gli strumenti di programmazione negoziata, ha detto che occorre individuare strumenti di conoscenza sulla nuova ricchezza prodotta sul territorio. Esigenza espressa anche dal presidente del GAL Val D’Anapo Giuseppe Gianninoto, mentre il segretario della CGIL Pippo Zappulla, raccomandando maggiore concertazione ha richiesto di effettuare verifiche sulle ricadute occupazionali sempre in sede i tavolo di concertazione. Il neo presidente di API Sicilia Nello Lentini ha evidenziato l’assenza dei comuni alla riunione addebitando anche alla carenza di attenzione dei sindaci “il rilassamento che si registra nella concertazione”. Lentini ha chiesto l’ingresso della sua organizzazione nei GAL ( per cui Marziano si è detto disponibile a cedere quote della Provincia), e ha quindi invitato il Tavolo di Concertazione a fare una riflessione su quali nuove strade intraprendere per lo sviluppo , anche alla luce di quanto sta accadendo in Sicilia ( caso FIAT , Gela, etc). Nel concludere la riunione, il Presidente Marziano ha detto che la stessa ha rappresentato una svolta nella concertazione che ora dovrà individuare una sua nuova fase che passerà , oltre che dell’avanzamento dei progetti incorso anche nella definizione delle infrastrutture che sono necessari al nuovo modello di sviluppo avviato. Marziano ha invitato i tre GAL ed il COSVIS ad incontrare i sindacati per rispondere alla giusta esigenza di quantificare i benefici occupazionali, delle azioni di sviluppo realizzate negli ultimi anni. Marziano ha infine sottolineato che la concertazione ha anche bisogno della logica del “fare sistema”, criticando così l’assenza dei sindaci che non partecipano alla concertazione, dopo il cambio avvenuto nei mesi scorsi negli assetti politici degli enti locali. Come ha sollecitato i parlamentari della provincia ad vigilare che il “sistema Siracusa” venga penalizzato come sta invece accadendo, per esempio con l’atteggiamento del Governo regionale.
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