Data: 14/05/2005
Oggetto: INCONTRO ROMANO SUI PROBLEMI DELLA VIABILITA’ PROVINCIALE
  Venerdì scorso si è tenuta a Roma, presso la sede dell’Unione Province Italiane, un incontro fra amministratori delle province italiane, per affrontare il tema della viabilità alla luce dei trasferimenti alle Province da parte dello stato, e per discutere le difficoltà di carattere finanziario legate al rispetto del Patto di stabilità imposto dalla legge finanziaria. Da questo primo incontro è emerso da parte di tutte le province italiane uno stato di enorme disagio determinato dalla significativa diminuzione di trasferimenti di fondi dallo Stato e dalle Regioni per la manutenzione delle strade e dall’impossibilità di programmare investimenti dovendo rispettare la “ghigliottina” del Patto di stabilità. Se la situazione emersa appare difficile per le Province del Nord e Centro Italia essa invece diventa drammatica ed insostenibile per le Province siciliane e in particolar modo per la Provincia di Siracusa che in Italia conta il maggior numero di chilometri di strade a gestione provinciale in rapporto al territorio. Basti pensare per esempio che mentre le Province del nord Italia discutono l’aumento dei trasferimenti di risorse per investimento per chilometro dovuti dall’ANAS alle Province per le strade statali provincializzate, in Sicilia e a Siracusa sono state negli anni passati trasferiti ex legge competenze senza aver mai ricevuto un centesimo per la manutenzione. Mentre al nord e al centro Italia le Province si trovano in difficolta’per adeguare le strade alla normativa delle barriere protettive o ai nuovi sistemi di protezione antirumori, le Province siciliane sono spesso nell’impossibilita’ di assicurare la percorribilita’. “Una situazione dunque drammatica – dice l’assessore alla viabilità Carmelo Spataro che ha partecipato all’incontro romano - che noi come Provincia di Siracusa, abbiamo deciso di affrontare con un piano eccezionale e straordinario di investimenti facendo ricorso alla nostra capacita’ di indebitamento. “ “Uno strumento quello dell’indebitamento – dice ancora Spataro - che e’ diventato purtroppo il solo, ma necessario, per intervenire e porre cosi’ rimedio ad una grave situazione che per anni ha visto tutti in colpevole silenzio a partire dalle nostre deputazioni siciliane e siracusane in particolare salvo poi vederle lamentare con la speranza che alla fine qualcuno possa anche crederci.” L’incontro romano e’ stato aggiornato con lo scopo di costituire un gruppo ristretto di lavoro in grado di interloquire su basi nuove e diverse sia con lo Stato che con le Regioni.
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