Data: 18/05/2005
Oggetto: PROTOCOLLO DI INTESA PER UN RAPPORTO FRA SIRACUSA E MALTA SULLA CONOSCENZA DELLE LINGUE
  Presso il salone “Costanza Bruno” della Provincia regionale di Siracusa e’ stato presentato il progetto “Parliamo la stessa lingua ” organizzato dalla SIRMA, Associazione Siracusa-Malta che si prefigge di avere una serie di scambi culturali fra la provincia di Siracusa e l’arcipelago maltese, da poco entrato nella Unione Europea, con particolare riferimento all’apprendimento della lingua inglese ( per i siracusani) e la lingua italiana ( per i maltesi ). Il presidente della provincia Bruno Marziano ha aperto la discussione ricordando che, se la stessa iniziativa fosse stata fatta un anno fa, prima del 1° maggio, si sarebbe trattato di un protocollo tra l’Italia ed un paese extraeuropeo, ma oggi Malta, con altri 9 Paesi è entrata a far parte della Unione Europea “. “Inoltre - ha aggiunto Marziano – la cornice istituzionale a questa iniziativa è data dal trattato stipulato qualche anno fa a Barcellona, per incentivare strategie euromediterranee, politiche di scambio e gemellaggi con altri Paesi non europei. L’obiettivo che allora si prefiggeva Prodi era quello di avere tutto in comune tranne le istituzioni. Il valore aggiunto in questa occasione è dato dal fatto che la Sicilia e Malta, essendo a meno di 150 chilometri di distanza, rientrano in quei Paesi per cui si è attivata la cooperazione transfrontaliera marittima. Altro intervento da tenere in considerazione è la strategia di Lisbona. Anni fa alcuni capi di Stato pensarono di sviluppare delle politiche per rendere più forte e competitiva l’area geografica europea e per facilitare la circolazione di uomini e merci. La competitività è data anche dal sistema formativo di un Paese che, se adeguato, migliora anche le opportunità di vita dei nostri giovani. Ed è proprio nel campo della formazione giovanile che questo scambio Italia-Malta si inserisce”. Durante l’incontro, la Sirma e la ESE, European School of English, hanno firmato il primo protocollo bilaterale tra l’Italia e Malta, per iniziativa della stessa Sirma, con la collaborazione dell’Apit e dell’ex presidente Sebastiano Butera. Il protocollo darà inizio al primo anno accademico di scambi linguistici. I firmatari si impegneranno ad indirizzare chi lo chiederà per imparare o migliorare la conoscenza delle lingue inglese e italiana. La ESE ospita già oltre 7000 persone presso le sue 5 sedi, prevalentemente giapponesi, cinesi e russi. La Sirma metterà a disposizione strutture scolastiche e didattiche pubbliche e private nella provincia di Siracusa che risponderanno ai criteri stabiliti dal protocollo. Il protocollo prevede, oltre al conseguimento di un attestato di frequenza con riconoscimento internazionale, anche l’opportunità di inserimento nel mondo del lavoro attraverso la banca dati della Sirma e della ESE, della quale si servono operatori internazionali in vari campi del terziario presenti in Europa. Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre al Presidente dell’ente Bruno Marziano e all’assessore provinciale all’Istruzione Marcello Bottaro, per la Sirma il presidente Gianni Tomaselli e Benito Truden, per la Sirma sede di Malta il presidente Santi Tomaselli e il vice Godwin Eduard Bencini, per la ESE il presidente Sean LeGault e il direttore scolastico Keith Zammit. Parteciperanno anche diversi dirigenti e docenti scolastici della provincia con gli studenti. Il protocollo rientra nell’ambito delle iniziative intraprese in vista della costituzione dell’area euro mediterranea di libero scambio del 2010, in armonia con il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Malta
Torna indietro