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Consiglio provinciale dedicato interamente all’attività ispettiva. E l’ambiente, nonostante il clima rigido, si è ben presto riscaldato, in particolare al momento dell’intervento del consigliere Francesco Napoli. Questi ha iniziato la sua “requisitoria” partendo dall’assenza, in aula, del presidente della Provincia, Bruno Marziano. Quindi ha sollevato il sospetto di un condizionamento da parte del presidente provinciale dell’Udeur, Foti, nell’attività dell’Amministrazione, tirando fuori una lettera del dicembre scorso con cui lo stesso leader dell’Udeur comunicava, al presidente Marziano, la nuova “formazione” del gruppo Udeur e la nomina del capogruppo, e il nominativo del responsabile del gruppo misto. Nella circostanza, il presidente del Consiglio, Salvo Faraci, ha puntualizzato che egli quella nota, giunta soltanto in un secondo momento sul suo tavolo, non l’aveva minimamente presa in considerazione. La fase calda è poi proseguita quando è intervenuto il consigliere Fabrizio Ardita, che ha chiarito di condividere buona parte del discorso di Napoli. Ma Ardita ha anche parlato di altre vicende: di sprechi telefonici e dei costi di alcuni consulenti, sulla carta gratuiti.
Sin qui la parte che ha catturato l’attenzione dei consiglieri presenti. In ogni caso Napoli si è riservato di affrontare la questione sollevata in aula non appena il presidente Marziano sarà presente in Consiglio.
L’assise era cominciata in modo soft. Interventi dei consiglieri orientati al ripristino delle condizioni di sicurezza lungo le strade provinciali, ma anche accenni di critica nei confronti dell’Amministrazione attiva presente in aula soltanto con l’assessore al Bilancio, Tuccio Giuffrida che, alla fine, ha risposto in modo esauriente ai quesiti posti dai consiglieri, e ha anche sottolineato – nel caso del ritorno dell’ass. Marino in Giunta – come certe scelte appartengano alle prerogative del presidente Marziano. Ma si è discusso anche ( consigliere Biagio Saitta) di trattamento non esemplare, da parte dell’Amministrazione, verso alcuni gruppi consiliari che sarebbero costretti ad operare in locali fatiscenti, senza la disponibilità di linee telefoniche esterne, e senza computer.
Ma andiamo con ordine. Il primo a parlare è stato il consigliere Vincenzo Coco che ha vivacemente protestato per l’assenza, alla riunione del Consiglio, dell’Amministrazione, ed ha abbandonato l’aula. Poi ha preso la parola il consigliere Angelo Musumeci il quale ha ribadito che in certi casi la presenza dell’Amministrazione è necessaria e ha successivamente messo agli atti una nota con cui chiede “un intervento urgente e straordinario in alcuni tratti della strada provinciale ex strada statale 114”. Quell’arteria – ha puntualizzato Musumeci – assorbe un traffico consistente, e nella zona si sono verificati numerosi incidenti stradali. Sullo stesso argomento l’intervento del consigliere Sebastiano Cannata il quale ha aggiunto che la ex SS114 servirà, ben presto, l’autoporto. Insomma, che si faccia presto ad intervenire con tutti i rimedi necessari per renderla agibile e sicura. In difesa dell’Amministrazione, oltre all’intervento dell’assessore Giuffrida, anche quella del consigliere Roberto Getulio (un gioco di squadra che ha portato, in aula, l’ass. Giuffrida). Sulla viabilità provinciale si sono soffermati anche i consiglieri Giuseppina Ignaccolo ed Enzo Cottone. La prima ha richiesto che vengano eseguiti lavori urgenti sulla strada “Raneddi-Fondo Melone”, che si collega con la provinciale 44. La signora Ignaccolo ha anche parlato dei disagi che si creano sulla strada “Coccoflua-Scivolaneve” e ha chiesto all’Amministrazione di intervenire affinché “il progetto preliminare, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, diventi esecutivo, attivandosi, nel contempo, per trovare la fonte di finanziamento utile a realizzare al più presto un’opera richiesta legittimamente, da numerosi anni, dai cittadini di Pachino e Portopalo”. Enzo Cottone, infine, è intervento sui disagi della strada provinciale 59 Calabernerdo-Lido di Noto, chiedendo che vengano eseguite indagini specifiche. Brevi interventi anche dei consiglieri Paolo Lentini e Alessandro Acquaviva. Venuto a mancare il numero legale, il presidente Salvo Faraci ha rinviato il Consiglio ad oggi alle 18,30
Il consigliere Alessandro Acquaviva ha rivolto un’interrogazione a risposta scritta al presidente della Provincia, Bruno Marziano sul tema del corso di Call Center che l’Ap ha intenzione di finanziare.
Il consigliere, nell’interrogazione, definisce “il progetto di grande interesse sociale poiché è finalizzato all’assunzione di ottanta lavoratori ma rileva che l’Ente in cambio del contributo economico dovrà introdurre, nella convenzione, ulteriori garanzie sul lavoro stabile. L’ottanta per cento degli assunti dovranno – propone Acquaviva - beneficiare del contratto a tempo indeterminato e il 20% dei posti va riservato ai disoccupati disabili inseriti nelle lista della legge 68 del 1999. Chiedo inoltre al presidente – conclude il consigliere di Rifondazione comunista - di pubblicare, sul sito della Provincia, i criteri e le regole di selezione nonché i risultati dei test di ammissione e i nominativi degli ammessi” |