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Sono due gli ordini del giorno di solidarietà a Berlusconi approvati ieri sera in Consiglio provinciale. Uno presentato dal gruppo di Forza Italia, documento che stigmatizzava, altresì, alcune dichiarazioni dell’on Antonio Di Pietro, ritenute non opportune perché imbarbariscono – secondo gli azzurri - il tono del confronto politico. L’altro dall’opposizione: in pratica lo stesso documento depurato però da alcune espressioni non condivise dalla minoranza. In sostanza un ordine del giorno in cui si condanna il vile gesto di violenza ai danni del premier e si invita la politica nazionale ad abbassare i toni del confronto. Per la cronaca va detto che il primo documento è stato approvato con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza (astenuti il presidente Mangiafico e i consiglieri Saitta e Paci), contrari Schiavo, Gionfriddo, Acquaviva e Spataro. Il secondo documento, approvato con undici voti favorevoli, ha visto l’astensione del consigliere Calvo e il no di Amato, Saggio, Briante e Caldarella.
“In un momento così delicato per le istituzioni del nostro Paese – ha detto il presidente del Consiglio, Michele Mangiafico – è necessario il contributo di tutti per creare un clima più sereno e più civile. Per questa ragione l’approvazione dei due documenti da parte del Consiglio provinciale, che nell’insieme raccolgono tutte le sensibilità presenti in Consiglio, si è rivelata l’unica soluzione per non escludere nessuna parte politica dalla volontà di contribuire ad una stagione di maggiore distensione degli animi e del dibattito politico dando unanimemente solidarietà al presidente del Consiglio”.
L’esito del dibattito ha però indotto il gruppo di Forza Italia ad abbandonare l’aula e il Consiglio provinciale è proseguito con l’attività ispettiva alla quale, per l’Amministrazione, hanno partecipato il presidente della Provincia, on. Nicola Bono e gli assessori Salvatore Mangiafico, Giuseppina Ignaccolo e Roberto Meloni.
Il primo a prendere la parola durante l’attività ispettiva è stato il consigliere Maurizio Ranno il quale ha sollecitato l’Amministrazione ad intervenire perché nel nuovo tratto autostradale Siracusa-Catania, in pratica non ci sarebbe alcun segnale che indica – provenienza da Catania – l’uscita per Augusta, a parte una vecchia indicazione all’altezza del bivio per Lentini e Carlentini. Il presidente Bono ha risposto di avere percorso l’autostrada una sola volta, di sera e ha aggiunto che l’Amministrazione farà i giusti passi verso l’Anas.
Altra interrogazione discussa in aula, quella presentata dal consigliere Alessandro Acquaviva sull’istituto Nautico. Acquaviva ha chiesto di conoscere – sostenendo l’opzione di invitare la Provincia a trovare le soluzioni per dare agli studenti del Nautico i locali ex mercato ittico – quando è stato eseguito il sopralluogo nell’immobile ex mercato, a quanto ammonta il preventivo per rendere agibili i locali.
Il presidente Bono ha risposto che il sopralluogo è stato compiuto dall’architetto Ignazio Mauceri e che occorrerebbero 720.000 euro (oltre al costo d’acquisto) per rendere agibili i locali e poi si dovrebbe anche intervenire per modificare la destinazione d’uso.
Il Consigliere Carmelo Spataro ha chiesto al presidente Bono quali iniziative intende assumere la Provincia nell’ambito della conferenza mondiale su Archimede prevista a Siracusa l’8 giugno, Spataro ha anche sollecitato l’esigenza di individuare un percorso comune utile a programmare un evento sulla figura del famoso scienziato siracusano privo di visibilità proprio nella città aretusea.
“Non sono a conoscenza di questa vicenda – ha risposto il presidente Bono – e pertanto verificheremo. Certo, non adremo a cercare gli organizzatori, se ci cercheranno ne prenderemo atto. Per programmare eventi sono disponibile. Piuttosto mi sembra singolare che non ci sia neanche una statuta che ricordi Archimede”.
Ultima interrogazione, quella riguardante lavori di manutenzione su alcune strade provinciali con particolare attenzione al fatto che resta ancora chiusa al traffico la strada provinciale 9, Sortino-Carlentini che rischia, secondo Spataro, di restare chiusa per altri 25 anni.
All’interrogazione di Spataro ha risposto l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Salvatore Mangiafico il quale, relativamente alla strada provinciale 9, ha risposto che è stato affidato un incarico a un libero professionista per operare tutti i rilievi necessari e soltanto dopo sarà possibile redigere un progetto esecutivo per la messa in sicurezza dell’arteria”. L’assessore Mangiafico ha anche risposto per quanto riguarda la situazione di altre strade provinciali: la Sottomelilli-Sortino, la Sortino Ferla, la provinciale Cassaro-Ferla-Buccheri e la Carlentini Pedagaggi.
Terminata l’attività ispettiva è venuto a mancare il numero legale e il Consiglio – che è stato rinviato a questa sera alle 19 – non ha potuto esitare il cospicuo ordine del giorno.
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