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Il Consiglio provinciale, nella seduta di ieri sera, ha approvato tre debiti fuori bilancio. In particolare si tratta di pagamenti di parcelle all’avv. Pietro Romano per cause che si sono tenute presso il tribunale di Siracusa, la Corte d’Appello di Catania e la Corte di Cassazione tra CO.P.P., l’ing. Mario Roggio e Pietro Pricone e la Provincia regionale come controparte.
Subito dopo il presidente Michele Mangiafico ha proposto il prelievo del punto 7 all’ordine del giorno, quello riguardante la convenzione per l’affidamento delle attività di gestione dell’imposta provinciale di trascrizione all’Aci per gli anni 2010-2012. Il Consigliere Gino Gionfriddo, però ha puntualizzato che sull’argomento serviva un approfondimento e la discussione sul punto è stata rinviata al 22 dicembre, giorno in cui è prevista la relazione semestrale del presidente Bono. Per quanto riguarda, invece, il resto dell’ordine del giorno, tutto rinviato alla seduta dell’11 gennaio alle ore 19.
La seduta di Consiglio si è aperta con una dichiarazione del Consigliere Francesco Saggio, del gruppo di Forza Italia (assente in massa, eccetto, appunto, Saggio). Il Consigliere di Forza Italia Ha detto che negli ultimi tempi, in Consiglio provinciale, sono maturate situazioni poco chiare. “Noi – ha detto con palese riferimento a quanto accaduto la sera precedente, con i due documenti sulla solidarietà a Berlusconi approvati in Consiglio e sul ritiro dell’ordine del giorno presentato dal capo gruppo Paolino Amato sulla rimozione del crocifisso dalle scuole – siamo stati sempre presenti alle riunioni di Consiglio, ma devo dire che per quanto concerne le nostre proposte, spesso non abbiamo avuto il consenso del resto della maggioranza. Chiedo, pertanto, di sospendere i lavori del Consiglio, perché serve una verifica all’interno della maggioranza”.
“Questo clima – ha risposto il consigliere Carmelo Spataro – è determinato da un disagio di natura politica. Lo comprendo, ma non comprendo la richiesta del collega Saggio di sospendere i lavori del Consiglio. Credo che si debba procedere nella normale attività, perché altrimenti la stessa richiesta dovrebbe essere avanzata al presidente della Provincia per sospendere anche l’attività della Giunta. E’ esplicito il malessere all’interno della maggioranza e di Forza Italia”.
Altri esponenti della maggioranza, in particolare Roberto Getulio (Mpa), Giuseppe Bastante (An verso il Pdl) e Niki Paci (Udc), non hanno condiviso le considerazioni espresse da Saggio e la richiesta di sospensione dei lavori.
“Non si può parlare di crisi all’interno della maggioranza – ha sostenuto Getulio - in quanto proprio questa maggioranza ha dimostrato di essere coesa e unita. Chiedo a Saggio di ritirare la proposta”.
“Per quanto mi riguarda – ha puntualizzato Giuseppe Bastante – non sono a conoscenza di crisi dentro la maggioranza. Magari ci sarà qualche incomprensione, ma questo non significa crisi. Chiedo di andare avanti con l’ordine del giorno”.
Infine Niki Paci: “La non condivisione di un documento – ha affermato l’esponente dell’Udc – non può significare crisi all’interno della maggioranza”.
“La seduta di ieri – ha detto il presidente Michele Mangiafico – va considerata proficua e interessante perché, con l’approvazione dei due documenti, sono emerse le varie sensibilità che albergano in questo Consiglio. Tra l’altro al gruppo di Forza Italia va il mio apprezzamento perché si è spesso caratterizzato per delle proposte interessanti”.
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