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“Nonostante alcune interrogazioni urgenti sono rimaste ancora inevase, in particolare quella riguardante la drammatica situazione dell’Alberghiero di Siracusa, quasi due ore di attività ispettiva – ha detto il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico nel commentare i lavori di ieri sera - hanno permesso di ricucire il rapporto tra organo di controllo e organo di gestione, incanalandolo nuovamente sul solco di una dialettica sana all’interno della Provincia, in cui la Giunta non si sottragga al confronto costante con i consiglieri, alla verifica del lavoro svolto, alla sollevazione delle criticità che emergono sul territorio, al dibattito sulle soluzioni più adeguate per ogni singolo problema”.
E in effetti il Consiglio provinciale di ieri sera è stato interamente dedicato all’attività ispettiva. Per l’Amministrazione attiva con il presidente Nicola Bono presenti in aula gli assessori Paola Consiglio, Salvatore Mangiafico, Pippo Barbagallo, Enzo Reale e Nunzio Dolce. Venti, invece, i consiglieri provinciali presenti all’appello del segretario generale Antonello Fortuna.
L’attività ispettiva è cominciata con l’interrogazione del capo gruppo di F.I.-Pdl, Paolino Amato sulla proliferazione dei “Bed & Breakfast”. Con l’interrogazione presentata all’Amministrazione il consigliere Amato “Chiede al presidente l’elenco completo di tutti i “B&B” operanti in provincia e i rispettivi intestatari, e che venga posta grande attenzione su quest’aspetto della vita economica della comunità, anche al fine di far rispettare la legge regionale, occupandosi del vero controllo e del censimento di queste strutture, al fine di colmare la lacuna riguardante eventuali ipotesi di famiglie intestatarie di più “B&B”, cosa che falserebbe sia il concetto di “B&B” come ambiente di alloggio familiare, ma anche diventerebbe un ottimo escamotage per mascherare attività fortemente imprenditoriali con conseguente elusione delle normative fiscali e di concorrenza sleale nei confronti di alberghi, villaggi turistici ed altro”.
“La strutture ricettive extra alberghiere nel nostro territorio – ha risposto il presidente Bono – sono quasi 200 e quindi si possono considerare una offerta di ospitalità turistica piuttosto consistente nel territorio di Siracusa e provincia. Il turista sceglie di soggiornare nelle strutture extra alberghiere non solo per una questione di prezzo ma soprattutto perché trova tutta una serie di valori quali l’accoglienza, la disponibilità, l’immersione nella nostra quotidianità, nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni, che una struttura ricettiva tradizionale solitamente non è in grado di fornire. Non si può considerare questa forma di ospitalità turistica concorrenziale con le proposte alberghiere in quanto essa è priva di servizi centralizzati offerti da personale dipendente e la capacità ricettiva complessiva dei “B&B” è decisamente limitata. Sarebbe più giusto affermare che il “B&B” è una forma di ricettività complementare, e talvolta alternativa, alla convenzionale sistemazione alberghiera.
“Per quanto riguarda l’aspetto normativo – ha continuato il presidente Bono – l’attività dei “B&B” può essere svolta anche da chi non è proprietario dell’immobile. Con la nuova normativa il numero delle stanze nelle quali si può svolgere l’attività dei “B&B” è passata da 3 a 5 mantenendo un massimo di 4 posti letto per camera e fornendo alloggio e prima colazione avvalendosi della propria organizzazione familiare. Ho già impartito opportune direttive affinché siano intensificate le opportune verifiche sull’andamento della gestione delle suddette strutture turistiche, sollecitando gli uffici competenti dell’Ente a intensificare i sopralluoghi diretti a verificare l’idoneità dell’abitazione all’esercizio dell’attività di “B&B” e a richiamare gli operatori del settore ad una rigida applicazione della legge regionale”.
Ma Amato ha chiesto al presidente Bono anche notizie riguardanti il centro di informazione turistica che dovrebbe sorgere presso l’aeroporto di Catania. “Da cinque mesi – ha concluso il presidente Bono – abbiamo fatto richiesta alla Sac: entro questo mese dovremmo avere la risposta”.
Dopo di che è stato il consigliere Salvatore Oddo ad interrogare il presidente Bono sul progetto di sicurezza industriale. Oddo ha espresso grande preoccupazione per la situazione che riguarda la zona industriale puntualizzando, tra l’altro, che nel triennio 2007-2009 le stesse imprese hanno denunciato 123 eventi imprevisti.
Il presidente Bono ha affermato di condividere le preoccupazioni espresse dal consigliere Oddo. “L’Amministrazione provinciale – ha replicato il presidente Bono – ha promosso e promuove un grosso sforzo organizzativo al fine di prevenire eventuali situazioni di rischio presenti nel territorio provinciale, attraverso un a serie di interventi mirati alla bonifica ed al superamento delle situazioni di deficienze strutturali ed ambientali presenti nell’intero territorio provinciale, compreso il Polo industriale. Mi preme sottolineare che la corretta gestione della sicurezza in questo settore prevede che le aziende e tutti gli enti pubblici coinvolti curino anche le informazioni alle popolazioni interessate, in modo da far conoscere i rischi e i comportamenti adeguati alle diverse situazioni. Un piano di sicurezza industriale degno di questo nome deve coinvolgere tutte le autorità interessate. Il problema principale è lo scambio di informazioni tra gli Enti interessati e il coordinamento delle operazioniu. Questa Amministrazione ha scritto alle diverse Amministrazioni al fine di verificare la disponibilità a collaborare per l’attuazione del suddetto Piano. Se le amministrazioni in questione manifesteranno le loro disponibilità, il passo successivo sarà la convocazione della conferenza dei servizi”.
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Gino Gionfriddo il quale ha condiviso le preoccupazioni espresse dal consigliere Oddo e, con riferimento al Piano di sicurezza e all’atto di indirizzo deciso in Consiglio sul rigassificatore, ha parlato di comportamento incoerente del Consiglio provinciale.
Il consigliere Carmelo Spataro ha illustrato una interrogazione – la risposta dell’Amministrazione arriverà in seguito – sulle nomine di sottogoverno firmate dal presidente Bono. Riferimento ai revisori dei conti, alle nomine presso l’istituto autonomo case popolari. Spataro, convinto che uno dei componenti dovesse essere espresso dall’opposizione, ha detto che sta valutando l’ipotesi di ricorrere al Tar.
Poi il capo gruppo Paolino Amato ha detto che nei prossimi giorni sarà cosituito il gruppo Pdl e subito dopo il consigliere Giuseppe Bastante ha annunciato che abbandona il gruppo An verso il Pdl e si è dichiarato indipendente in attesa che nasca il gruppo unico del Pdl.
Quindi sono state trattate altre due interrogazioni. L’assessore Nunzio Dolce ha risposto ai consiglieri Liddo Schiavo, Biagio Saitta e Carmelo Spataro che hanno posto una serie di domande circa la grave crisi che investe il comparto agricolo-zootecnico ed in particolare sulla problematica della utilizzazione dei fondi messi a disposizione dalla Provincia per gli allevatori per l’incenerimento delle carcasse animali. L’assessore Dolce ha ricordato quali sono stati gli interventi dell’Amministrazione in materia di sostegno al comparto. “Le iniziative che abbiamo preso – ha detto l’ass. Dolce – contribuiscono almeno in parte al superamento di una crisi che non ha risparmiato nessun settore, valorizzando le potenzialità del territorio siracusano e ottimizzando tutte le produzioni”.
Discussa anche l’interrogazione del consigliere provinciale Alessandro Acquaviva che ha chiesto notizie per quanto riguarda lo stato dei lavori per la realizzazione della “via del sale” all’interno della zona “A” della riserva Ciane-Saline.
All’interrogazione di Acquaviva ha risposto l’assessore Enzo Reale, che ha citato tutte le iniziative che l’Amministrazione ha assunto per rendere fruibile al più presto l’itinerario naturalistico “via del sale”.
Il Consiglio provinciale si è anche occupato dell’ultimo debito fuori bilancio (approvato) e infine il Consiglio è stato aggiornato a lunedì prossimo alle 19.
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