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Il Consiglio provinciale, con tredici voti favorevoli (quelli della maggioranza) e tre contrari (Gino Gionfriddo, Liddo Schiavo e Alessandro Acquaviva) ha approvato, nella seduta di ieri sera, il conto consuntivo 2009. Quattro milioni e duecentomila euro l’avanzo di amministrazione.
“Grazie al lavoro egregio del collegio dei revisori e della commissione, il Consiglio ha approvato – ha detto il presidente Michele Mangiafico – il consuntivo 2009. Adesso l’assemblea avrà un compito importante nell’indirizzare la Giunta sul considerevole avanzo di amministrazione emerso”.
La seduta si è aperta con la comunicazione del presidente Mangiafico che ha annunciato la proroga dei termini (al 30 giugno) per l’approvazione del bilancio di previsione. Quindi è intervenuto l’ass. al Bilancio Tino Di Rosolini. “Grazie all’attenzione dell’Amministrazione – ha precisato – sono stati ridotti gli sprechi, siamo riusciti a rispettare il patto di stabilità. I conti evidenziano un piccolo aumento per quanto riguarda le entrate extra tributarie e una diminuizione di quelle tributarie”.
Nino Butera, presidente della commissione bilancio, ha parlato di gestione oculata da parte dell’Amministrazione che ha saputo rispettare il patto di stabilità.
Gino Gionfdriddo nel corso della discussione ha annunciato il voto contrario dei rappresentanti della commissione; Alessandro Acquaviva, invece, ha sollevato la questione relativa alle minori entrate sotto il profilo tributario. “Sono stati riscossi – ha precisato – 215 mila euro in meno, quindi un terzo in meno rispetto alle previsioni”.
Liddo Schiavo, invece, ha accennato ai bilanci della società partecipate.
Non essendoci in aula né il presidente della Provincia Bono, né il consigliere Spataro, che aveva presentato alcune interrogazioni, l’attività ispettiva è slittata alla prossima riunione di Consiglio che si terrà il 12 maggio.
Il capogruppo del Pdl, Paolino Amato, dopo l’approvazione del consuntivo ha infatti chiesto il rinvio al 12 maggio. “Perché – ha sostenuto – oggi in aula manca il capogruppo del Mpa e abbiamo letto sui giornali che sarebbe pronta una maggioranza alternativa all’interno della quale ci sarebbe appunto il Movimento per l’autonomia”.
L’opposizione ha definito inconsistente sotto il profilo della motivazione la richiesta del consigliere Amato , e ha chiesto che si proseguisse nei lavori per esitare il nutrito ordine del giorno. Al presidente del Consiglio, Mangiafico, non è rimasto altro da fare che mettere ai voti la richiesta di rinvio che è passata con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario dell’
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