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Nel corso del Consiglio provinciale di ieri sera, durato circa tre ore, è stata approvata la quarta relazione semestrale del presidente Nicola Bono. Tredici i consiglieri presenti al momento del voto: undici della maggioranza (hanno votato compatti a favore del documento proposto dal presidente) e due dell’opposizione (Carmelo Spataro e Alessandro Acquaviva che hanno espresso voto contrario).
Al termine del voto il consigliere Paolino Amato aveva chiesto un aggiornamento della seduta, ma Spataro e Acquaviva sono usciti dall’aula facendo venir meno il numero legale, e il Consiglio continuerà pertanto questa sera alle 19.
I lavori del Consiglio sono stati aperti da un intervento di Liddo Schiavo che ha ricordato, con grande affetto, Jano Battaglia, politico e sportivo di razza, presidente dell’Aics regionale. Schiavo ha ricordato le qualità umane di Battaglia, amico di tutti, uomo sempre disponibile che nel suo impegno ha raggiunto grandi risultati.
Dopo l’intervento di Schiavo, il presidente del Consiglio, Michele Mangiafico, ha proposto (richiesta accolta) il prelievo di due debiti fuori bilancio (poi approvati all’unanimità). Sui debiti fuori bilancio da registrare due interventi, uno di Paolino Amato, che ha chiesto di chiarire, appunto, la situazione dei debiti fuori bilancio; e uno di Carmelo Spataro che ha sollecitato l’Amministrazione a pagare i debiti nel momento in cui la sentenza diventa esecutiva e non attendere, invece, che una terza persona proceda all’atto di precetto con un aggravio delle spese.
Quindi è cominciato il dibattito sulle relazione del presidente Bono, presente in aula insieme agli assessori Lazzari, Caruso, Di Piero, Amenta, Paci e Barbagallo. Il primo a prendere la parola è stato un consigliere dell’opposizione, Carmelo Spataro, che ha naturalmente criticato il documento del presidente Bono, sia per quanto riguarda le premesse di ordine politico inserite nella relazione (la Provincia regionale non aveva risentito del quadro politico in continuo mutamento a Roma e Palermo), sia per l’attività amministrativa e anche per il continuo cambio di assessori. E per quanto riguarda l’attività amministrativa Spataro si è soffermato sulla questione legata all’operazione “tolleranza zero”, ma ha anche criticato l’Amministrazione nel settore dei lavori pubblici (con particolare riferimento alla viabilità provinciale) sottolineando l’esiguo numero di gare d’appalto. In un secondo intervento Spataro ha poi parlato di spettacoli con riferimento alla distribuzione nel territorio. Spataro poi si è anche soffermato sul “memorial” dedicato a Concetto Lo Bello con riferimento a una brochure dove erano stati inseriti i saluti di diversi esponenti del Pdl. Sulla questione del “memorial” dedicato a Lo Bello, la risposta di Paolino Amato il quale ha precisato che la Provincia non ha dato una lira agli organizzatori dell’evento.
Dopo Spataro l’intervento del capogruppo del Pdl, Paolin Amato che ha espresso un giudizio positivo sulla relazione del presidente Bono, sottolineando i passaggi più significativi dell’attività svolta dal capo dell’Amministrazione di via Malta. Amato ha anche ricordato che la Regione dispone di molte risorse che non è riuscita a spendere e ha concluso il suo intervento (ha letto un lungo documento) augurando buon lavoro al presidente Bono e garantendo al presidente l’appoggio del Pdl.
Da Amato ad Alessandro Acquaviva che ha criticato l’Amministrazione per la mancanza di programmazione ed è stato anche critico per l’aspetto gestionale. In particolare Acquaviva ha puntato il dito sulla mancata attuazione del Piano dei Beni culturali. Ma Acquaviva ha anche elogiato il presidente Bono per l’istituzione del punto di informazione turistica all’aereporto di Catania, anche se poi l’ha criticato perché non esiste alcuna segnazione che indica l’ufficio di informazione turistica di via Roma.
Positivo il giudizio di Nunzio Dolce, dell’Udc, che, oltre a sottolineare il buon governo sotto l’aspetto economico, con un risparmio sensibile, per esempio, in occasione della nomina dei dirigenti, ha elencato una serie di obiettivi raggiunti dall’Amministrazione. Dolce ha anche detto che la Provincia riuscirà a raggiungere tutti i prossimi obiettivi e poi ha ricordato come per la prima volta questa Amministrazione abbia partecipato al “Vinitaly”. “La Provincia – ha concluso Dolce – sta facendo grandi cose e io invito adesso il presidente a guardare con attenzione al comparto edile che è in crisi”.
Ultimo a prendere la parola è stato il consigliere Gino Gionfriddo che ha parlato di una Provincia che giorno dopo giorno viene depotenziata. Gionfriddo si è soffermato sulla questione del rigassificatore e ha chiuso il suo intervento affermando che “non si parla di riconversione industriale e di bonifiche” e criticando il comportamento del Pdl.
Il dibattito sulla quarta relazione semestrale si è chiuso con l’intervento del presidente Bono che ha espresso soddisfazione per il “taglio di qualità, la serenità e la capacità con cui anche i consiglieri di opposizione sono entrati nel vivo degli argomenti. La contrapposizione – ha sostenuto Bono – è giustificata in caso di autismo in una delle due parti. In questo caso ci stiamo muovendo per costruire insieme una condizione migliore per la nostra provincia.
Bono ha poi replicato ai vari interventi dei consiglieri. Sull’operazione “tolleranza zero” il presidente ha detto che “in provincia c’erano 200 discariche abusive, con quest’azione sono state bonificate e controllate quasi militarmente e i risultati si vedono”. Sull’Alberghiero ha puntualizzato: “La Provincia non può contrarre altri mutui; aspettiamo che lo studio legale Ricter di Roma ci consegni lo schema del bando per procedere con l’affidamento dei lavori per il nuovo istituto”.
Dopo aver dato ulteriori chiarimenti sulla bonifica del polo industriale e sul rigassificatore, Bono ha concluso, a proposito di turismo, affermando che “i privati non riescono ancora a fare sistema e a dare ai tour operator una offerta articolata dei posti letto”.
“La seduta dedicata al dibattito sulla relazione semestrale del presidente è servita – ha detto il presidente del Consiglio Michele Mangiafico - ad un confronto politico che, oltre a mettere in rilievo gli obiettivi raggiunti dall’ammministrazione, ha permesso, come accade in una sana democrazia, attraverso gli interventi della minoranza, di sollecitare chi governa su temi ancora irrisolti come quello dell’edilizia scolastica”.
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