Data: 30/09/2010
Oggetto: Consiglio provinciale del 27 settembre
  Il Consiglio provinciale di ieri sera ha approvato, all’unanimità, la mozione presentata dal Consigliere Gianni Briante su “rianimazione pediatrica” nella provincia di Siracusa e ha bocciato la proposta di regolamento (comprensiva di alcuni emendamenti) per il referendum consultivo e propositivo nella provincia di Siracusa, In relazione alla mozione presentata da Briante la dichiarazione del presidente del Consiglio, Michele Mangiafico: “Con la mozione votata all’unanimità a sostegno della nascita di una unità di emergenza pediatrica come da proposta del consigliere Briante, l’assemblea provinciale contribuisce ad una grande battaglia di civiltà che il collega porta avanti da alcuni mesi per migliorare la qualità del servizio sanitario della nostra provincia. Mi auguro che anche negli altri comuni del territorio dove è stata presentata possa accadere altrettanto”. La seduta si è aperta con un intervento del consigliere provinciale Giuseppe Bastante il quale ha sollecitato il Consiglio ad esprimere solidarietà al consigliere comunale di Portopalo, Corrado Scala, vittima di un grave atto intimidatorio. E l’intero Consiglio ha stigmatizzato il gesto compiuto contro Scala con interventi di Iacono e Spataro. Per l’Amministrazione attiva la solidarietà in aula è stata invece espressa dal vice presidente Enzo Reale. Esaurita questa fase, ha preso la parola il consigliere provinciale Corrado Calvo che è intervenuto sul caso che lo riguarda personalmente, essendo stato sostituito, nelle funzioni di capogruppo, da Roberto Getulio. “Questa procedura che mi ha esautorato dalla carica di capogruppo – ha detto Calvo – la trovo quanto meno anomala. Se si cambia un capogruppo il gruppo deve riunirsi su convocazione del capogruppo. Trovo questa elezione di Getulio strana e potrebbe essere oggetto di una verifica. Se mi avessero chiesto di rimettere il mandato lo avrei fatto. E devo dire che in passato sono stato esautorato anche dal partecipare alle decisioni del mio partito, come per il sottogoverno, per esempio. Questo è un attacco proditorio, potevano essere più trasparenti. Non lo condivido ma l’accetto, non sanno quello che fanno ma li devo perdonare. Il mio futuro? Comunicherò nei prossimi giorni quale sarà il mio percorso politico”. Naturalmente non è mancata la replica degli altri tre (Maurizio Ranno, Roberto Getulio e Biagio Saitta) del Mpa. “Alla riunione subito dopo l’ultimo Consiglio provinciale – ha detto Maurizio Ranno - ha partecipato anche Calvo e gli abbiamo comunicato tutto il nostro rammarico per la conduzione del gruppo. Calvo non ci aggioranava, gli abbiamo proposto una turnazione ma non ha accettato. Tutto è stato fatto nel pieno rispetto della democrazia”. “Se tre consiglieri chiedono la turnazione – ha spiegato il nuovo capogruppo Roberto Getulio – non vedo perché non si debba procedere in questa direzione. Si tratta di posizioni temporanee e legate alla fiducia. Noi vogliamo confrontarci sulle problematiche”. Gino Saitta ha detto d’essere dispiaciuto per quel che è accaduto “non sono cose belle – ha aggiunto – fa male anche a noi. Tuttavia queste problematiche interne al Mpa non credo che interessino il Consiglio e trovo strano che una persona preparata come Calvo abbia detto queste cose. Noi gli abbiamo notificato le sue inadempienze e siccome lo stimo, come mai non si è messo in discussione? Non sappiamo ciò che facciamo? Perfettamente consapevoli, invece”. Chiusa la parentesi legata al Movimento per l’autonomia, il capogruppo del Pdl, Paolino Amato, ha portato a conoscenza del Consiglio l’odissea che lo stesso Amato e tanti altri viaggiatori hanno vissuto all’aeroposto di Catania, reduci da un viaggio internazionale. Si sono trovati chiusi in una sala controllo in precarie condizioni ambientali. Impauriti i bambini che si sono messi a piangere. Amato ha dovuto chiamare telefonicamente il 113. Ha raccontato questa disavventura al Consiglio perché il presidente della Provincia, Bono, siede nel Consiglio d’Amministrazione dell’aeroporto e avrà la possibilità di stigmatizzare quanto è accaduto. Prima che si passasse al dibattitto sui due punti all’ordine del giorno poi esitati, Carmelo Spataro ha detto di aver appreso da notizie di stampa di un protocollo d’intesa per la valorizzazione della riserva Pantalica. Spataro ha invitato l’Amministrazione attiva a un confronto, sull’argomento, con il Consiglio. Successivamente Briante ha chiesto il prelievo del punto otto all’ordine del giorno, quello riguardante la rianimazione pediatrica presso l’ospedale Umberto I°. La questione trae spunto da una vicenda personale accaduta al consigliere Bastante che, per sostenere la sua iniziativa, ha già raccolto oltre trentamila firme e coinvolto gran parte della classe dirigente provinciale e regionale. Sulla mozione di Briante diversi gli interventi, particolarmente articolati quelli dei tre medici, Gino Saitta, Mariano Caldarella e Salvatore Oddo che hanno sostenuto le ragioni per cui l’iniziativa di Briante è lodevole. Sull’argomento è intervenuto anche Liddo Schiavo, anch’egli favorevole alla realizzazione del servizio di rianimazione pediatrica. Quindi il voto unanime di tutto il Consiglio. Ultimo argomento ad essere trattato quello riguardante il referendum consultivo e propositivo nella provincia di Siracusa, proposto dal Consigliere Alessandro Acquaviva. In sede di commissione, presieduta da Biagio Saitta, erano stati anche individuati degli emendamenti che correggevano in parte il documento, ma, come abbiamo detto all’inizio, la proposta è stata respinta con il solo sì del presidente Mangiafico, di Acquaviva, Schiavo e Saitta (astenuto Spataro). Qualche scambio di accusa intorno all’argomento, con Acquaviva che ha parlato di commissione trattata male da parte del Consiglio. Infine l’aggiornamento a martedì prossimo alle 19.
Torna indietro