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Piano paesistico: votati ieri sera in aula dal Consiglio provinciale i due atti di indirizzo presentati rispettivamente da Giuseppe Bastante, presidente della sesta commissione e da Gino Gionfriddo, presidente della quarta commissione. Prima di arrivare al voto si è sviluppato un confronto in aula per cercare di votare un documento unitario, ma al termine del dibattito maggioranza e opposizione sono rimaste ferme sulle rispettive decisioni e l’Assemblea ha deciso di mettere ai voti entrambi i provvedimenti.
Hanno partecipato alla prima votazione, quella riguardante il documento di Bastante, 19 consiglieri. La maggioranza, compatta (dodici voti complessivi), con l’apporto di Maurizio Ranno del Mpa ha votato sì per l’atto di indirizzo, mentre i sette dell’opposizione si sono astenuti.
Quindici, invece, i consiglieri che hanno votato l’atto di indirizzo presentato da Gionfriddo. In questo caso nove sì e sei astenuti.
Minime, come hanno sottolineato anche gli stessi consiglieri provinciali intervenuti (Carmelo Spataro, Liddo Schiavo, Sebastiano Butera, Gino Gionfriddo, Giuseppe Bastante, Corrado Calvo, Salvatore Andolina, Maurizio Ranno) le differenze tra i due documenti.
Un punto in comune: la richiesta da inoltrare alla Regione di dilatare i tempi della concertazione. Il documento di Bastante, emendato nella parte finale, prima che iniziassero i lavori del Consiglio, sostiene l’esigenza di introdurre vincoli meno rigidi, per quanto riguarda le attività del territorio (turistiche, portuali, agricole, zootecniche e commerciali) e di salvaguardare i diritti acquisiti; l’atto di indirizzo firmato da Gionfriddo, invece, non accenna a questi aspetti perché il Consiglio, come è stato sostenuto in aula dall’opposizione, su questi argomenti non avrebbe competenza.
All’inizio dei lavori un minuto di raccoglimento (sollecitato da Alessandro Acquaviva) per i due cittadini extracomunitari morti nell’incendio che ha distrutto il vagone ferroviario dentro cui dormivano i due uomini.
Per l’Amministrazione attiva hanno partecipato ai lavori del Consiglio il vice presidente Lidia Pannuzzo e gli assessori Francesco Latino, Salvatore Lazzari, Stefano Andolina, Aurelio Basilico e Giuseppe Poidomani.
Il Consiglio è stato poi aggiornato a lunedì prossimo alle ore 19.
“L’auspicio – ha detto il presidente del Consiglio, Michele Mangiafico - che proviene dall’assemblea è quello che la regione Sicilia ascolti le esigenze degli enti locali di un confronto con i cittadini e con il territorio che è elemento imprescindibile per un modo di governare che abbia la capacità di coinvolgere anche le istanze che provengono dal basso”.
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