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L’assessore provinciale alle Pari opportunità, Lidia Pannuzzo, ha voluto celebrare, insieme alle dipendenti della Provincia, la tradizionale festa della donna. Sala Costanza Bruno arredata da mimose, piena di dipendenti provinciali. Alle tantissime donne che quotidianamente portano avanti l’attività dell’Amministrazione, ha voluto portare il saluto anche il presidente on. Nicola Bono, atteso poi da altri impegni.
Proprio il presidente Bono, riferendosi all’8 marzo, ha parlato di festa carica di grandi significati simbolici e di sostanza. “Una parità – ha detto il presidente Bono – che non è ancora arrivata. L’abolizione della festa sarà una festa . La parità è un riconoscimento morale nell’essere pari nella vita”.
L’ass. Pannuzzo, che ha organizzato questo momento al femminile dentro l’Amministrazione, ha presentato il tavolo delle relatrici composto dall’avv. Elisabetta Guidi, dalla dott. Antonietta Trombatore (componente il Consiglio d’Amministrazione dell’Inda) e la dott. Costanza Castello, imprenditrice e donna impegnata nella politica.
“La donna – ha detto l’ass. Pannuzzo – deve diventare protagonista anche della società e non solo della sua vita. Ma non c’è dubbio che al momento la donna che lavora (ma una madre su due non lavora) ha retribuzioni più basse e maggiori difficoltà di carriera. Non c’è dubbio che uno dei parametri che misurano lo sviluppo sociale è e resterà il ruolo che la donna avrà nelle istituzioni nella società e in politica”.
Un contributo è arrivato anche dalle tre donne presenti al tavolo della presidenza che hanno raccontato le loro esperienze nei ruoli ricoperti.
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