Data: 09/03/2011
Oggetto: l'impegno del centro italiano femminile
  La carta costituzionale, i suoi valori fondanti e l’impegno delle donne sono stati i temi al centro della conferenza organizzata dal Centro italiano femminile (C.i.f.) nel pomeriggio di ieri presso la sala “Costanza Bruno” della Provincia Regionale di Siracusa. La manifestazione si inseriva all’interno del ciclo di incontri organizzato dalla storica associazione cattolica, con un attenzione particolare, in questo caso, al centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia e alla festa delle donne. L’idea di unire tra di loro queste due importanti ricorrenze è stata particolarmente apprezzata dal Presidente della Provincia, Nicola Bono, che non ha voluto mancare all’appuntamento, sottolineando – nell’ambito degli argomenti toccati dai relatori – la necessità di tempi più brevi nel nostro paese per il procedimento di adozione, che determina un lungo processo di attesa che si fa più grave se visto dalla parte del figlio. La questione era stata affrontata nel corso del suo intervento dallo psicologo Alfonso Nicita, che opera presso l’Azienda sanitaria provinciale. Gli aspetti psicologici e giuridici della genitorialità hanno caratterizzato il cuore della manifestazione proposta dal Cif: i primi trattati dalla dottoressa Clara Morreale, che ha incentrato la sua relazione sul processo di attesa che accompagna la donna in gravidanza e che la aiuta a costruire in quel lasso di tempo la propria genitorialità, e i secondi dall’avvocato Daniela Burgio, che ha toccato temi di recente dibattito politico perché legati alle normative sulla procreazione assistita, oggetto sia di una legge recente che di un quesito referendario. Particolare soddisfazione hanno espresso per l’ampia partecipazione alla conferenza e per la volontà di aver così attribuito alla festa dell’otto marzo il valore di un’occasione per discutere su come meglio sostenere le famiglia sia da parte della presidente provinciale del Cif, Tanina Motta, che ha voluto ripercorrere alcune delle tappe di un’associazione che è nata nel 1944, già due anni prima dell’assemblea costituente, sia da parte della presidente comunale, Anna Maniscalco.
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