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Atti intimidatori ad aziende che realizzano opere pubbliche, episodi di vandalismo nei confronti delle istituzioni scolastiche, azioni criminose di cui sono stati vittime consiglieri comunali, gesti delinquenziali verso le forze dell’ordine sparse nel territorio. Spulciando le manifestazioni di solidarietà espresse dal Consiglio provinciale in questi due anni e mezzo di attività (delibere n. 25/08, 30/08, 10/10, 55/10, 1/11) emerge un quadro degradante dell’indice di rispetto nei confronti delle istituzioni, da Pachino a Rosolini, da Canicattini Bagni a Portopalo, da Noto a Siracusa, cui si è aggiunta l’altro ieri sera la vicenda che ha colpito il Comando dei vigili urbani della città capoluogo, nei confronti del quale abbiamo immediatamente trasmesso un telegramma di solidarietà. Una escalation di “dissenso” esecranda, anche quando si è tradotta nell’aggressione verbale o fisica di un agente di polizia municipale a Siracusa, come accaduto la scorsa settimana. Dal più piccolo al più grande di questi episodi abbiamo assistito in tutta la provincia ad atti di delegittimazione che danneggiano il vivere civile e alimentano un terreno fertile al contrasto all’azione delle istituzioni pubbliche che rischia di attecchire soprattutto nei più giovani. Nonostante le tante mozioni di solidarietà e di denuncia espresse da varie assemblee elettive nel nostro territorio provinciale, l’irrituale e deprecabile azione in particolare contro le forze dell’ordine invece di attenuarsi, ha subìto un innalzamento del livello di pericolosità che mette a repentaglio il quieto vivere nella nostra provincia ed espone le forze dell’ordine a rischi gravi. Per questo credo che sia importante abbassare i toni della polemica anche tra le istituzioni pubbliche, soprattutto quando la polemica presta il fianco alla delegittimazione del ruolo ricoperto in quel momento dall’avversario politico e in particolare quando oggetto della polemica diventano i comportamenti delle forze preposte al controllo del territorio in forza agli enti locali, gli agenti di polizia municipale e provinciale, che affrontano il loro lavoro con estremo spirito di servizio, in contatto continuo con episodi di devianza dalle regole verso i quali devono prendere in coscienza e con intransigenza i necessari provvedimenti.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
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