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Nella giornata conclusiva della mostra organizzata dal liceo classico “Gargallo” e ospitata in Provincia ho letto il libro delle dediche. Poco più di mille firme apposte in sette giorni, moltissime riflessioni. E’ un urlo disperato quello che emerge dai tanti concittadini che fino ad oggi hanno visitato la mostra sul centocinquantesimo anniversario del liceo classico “Tommaso Gargallo”. Una richiesta incessante volta al ritorno nella sua sede storica che per numerosità di dediche supera di molto qualsiasi altro tipo di riflessione. C’era da aspettarselo perché la ferita inferta dalle pubbliche amministrazioni locali in questi anni a questo storico istituto con i decennali lavori di ristrutturazione che lo stanno caratterizzando nuoce l’immaginario collettivo di tanta parte degli studenti che negli anni si sono formati in questa scuola. Mi auguro che l’iniziativa culturale, collegata ai festeggiamenti per l’unità d’Italia, possa raggiungere tra i propri obiettivi anche quello di sensibilizzare il Presidente della Provincia Bono e la sua Giunta affinché riescano a rintracciare, com’è stato fatto per altre opere pubbliche, le risorse che oggi mancano per il completamento dei lavori. Queste dediche, dico la verità, mi hanno particolarmente colpito. Testimoniano una volontà ben precisa e non si può non tenerne conto. Per questo motivo ritengo interessante proporne alcune alla curiosità dei lettori.
“Quanti ricordi, speriamo ristrutturino la storica sede” (Roberta B.) “Complimenti per la bella mostra, con l’auspicio che di un ritorno del Gargallo nella sua storica sede” (firma illeggibile) “Buona l’iniziativa ma sarebbe stato meglio farla nello storico Gargallo, che doveva essere messo a norma in tre anni, ne sono passati sei ed è più cadente di prima” (Pina C.) “Perché organizzare una mostra e non riaprire l’edificio?” (Francesca T.) “Il liceo deve tornare dov’era!” (Mariolina P.) “Perché non restaurate il vecchio istituto?” (Antonello S.) “Con l’augurio che il glorioso liceo possa tornare alla sua sede e che il patrimonio materiale possa avere degna collocazione” (Luca B.) “Spero che il liceo torni presto nella sua vera sede” (Claudia P.) “Sperando che il liceo Gargallo ritorni alla sua sede storica dove ho vissuto gli anni più belli” (Irma D.) “Il Gargallo è un’anima che non si spegne anche oltre il suo sito originario che rimpiangiamo” (Silvana D.) “Il liceo torni dov’era” (firma illeggibile) “Sperando che il liceo torni in Ortigia sua sede naturale” (Giovanni M.) etc. etc.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
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