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Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha inviato al prefetto di Siracusa Carmela Elda Floreno Vacirca e per conoscenza al presidente della Provincia Nicola Bono e al sindaco di Rosolini Antonino Savarino, la seguente nota: “Gentilissima Dott.ssa Floreno, Mi rivolgo a Lei, oltre che nella sua qualità, anche facendo affidamento alla sensibilità e alla determinazione con cui ha affrontato altre delicate questioni che richiedevano la capacità di trovare un punto di incontro tra diverse istituzioni che avevano difficoltà a farlo. L’idea di scriverLe nasce, per ultimo, dalla lettera che ho ricevuto da parte di circa duecento tra studenti e insegnanti dell’Istituto di istruzione secondaria “Principe di Napoli” (sul quale ha competenza la Provincia Regionale di Siracusa) relativamente alla mancata assegnazione dei locali di via Sipione a Rosolini per le attività della propria sezione di Rosolini, locali di proprietà del Comune di Rosolini dove fino a poco tempo addietro per concessione dello stesso Comune si trovava un altro Istituto superiore di competenza della Provincia, ovvero la sezione di Rosolini dell’IPA di Pachino, oggi ubicato altrove.
“Il Comune di Rosolini, nella persona del suo Sindaco, sostiene che – interrotto l’utilizzo da parte dell’IPA di Pachino – anziché andarci il Principe di Napoli di Siracusa, debba andarci una scuola di grado inferiore (e quindi di competenza del Comune di Rosolini) in modo che il Comune di Rosolini possa risparmiare l’affitto dei locali in cui è ubicata questa scuola. Analoghe ragioni avevano spinto a suo tempo la Provincia a chiedere l’utilizzo dei locali di via Sipione ieri per l’IPA e oggi per il “Principe di Napoli”. Questo braccio di ferro apparentemente inutile e improduttivo sta determinando che entrambe le istituzioni continuano a pagare affitti per le relative scolaresche in altri immobili da alcune settimane, peraltro trattandosi di immobili che non hanno le stesse qualità strutturali dei locali di via Sipione. Al contrario, proprio per l’ampiezza di questi locali, ritengo che ci siano i presupposti per trovare un punto di incontro tra persone ragionevoli.
Per questo, Le chiedo di farsi parte attiva in questa vicenda convocando, laddove possibile, i due capi delle due Amministrazioni e farli addivenire a più miti consigli nell’interesse superiore delle scolaresche e del loro diritto allo studio. A tal fine, Le allego la lettera che ho ricevuto nei giorni scorsi.
Certo di un Suo interessamento, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti”.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
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