Data: 20/04/2011
Oggetto: No al depotenziamento del Muscatello
  Il Consiglio provinciale, riunitosi a porte aperte presso la sala consiliare del Comune di Augusta, per dire no al depotenziamento dell’ospedale Muscatello, ha approvato, al termine di un lungo dibattito, un documento. Il Consiglio esprime “solidarietà e forza alla lotta dei concittadini di Augusta a difesa del diritto alla salute e al rispetto della legge regionale n. 5 art. 6 del 2009 che prevede ed identifica in Augusta area ad alto rischio ambientale e sanitario e che gli ospedali operanti nei siti ad alto rischio sia di incidenti rilevanti, che di crisi ambientali, debbano essere potenziati; condanna fortemente il depotenziamento in atto dell’ospedale Muscatello in antitesi a quanto previsto da norme e decreti vigenti; chiede la revoca di ogni provvedimento attuativo che riguarda la riduzione dell’offerta sanitaria presso l’ospedale; la piena attuazione di quanto previsto al comma 3 della legge regionale n5 del 14 aprile 2009, cioè la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi e negli ambienti di vita e di lavoro e il potenziamento di tutte le forme di assistenza territoriale e ospedaliera nelle zone industriali ad alto rischio ambientale. Il Consiglio dà infine mandato al presidente della Provincia di adire le vie legali, utilizzando tutte le sedi di giudizio, per il rispetto delle leggi a salvaguardia dello stesso ospedale e della tutela del diritto alla salute dei cittadini se entro breve termine non si dovessero avere garanzie sul mantenimento e potenziamento dell’ospedale Muscatello di Augusta. “Il Consiglio provinciale – ha detto il presidente Michele Mangiafico – ha dimostrato una grande maturità nel saper giungere a votazione in tempi brevi, su un argomento così delicato e in una giornata tanto importante per il futuro sanitario del nostro territorio”. Il Consiglio provinciale, quindi, si schiera a fianco di tutta la popolazione megarese che da tempo, oramai, è impegnata in una lotta per difendere e tutelare il diritto alla salute. Nei giorni scorsi era stato il consigliere Paolino Amato, in sede di conferenza dei capigruppo, proposta condivisa immediatamente dalle altre forze politiche, a chiedere una riunione straordinaria del Consiglio Ad Augusta. Proprio Amato ha cominciato la serie degli interventi sottolineando come Augusta sia una città che ha pagato un caro prezzo per l’industrializzazione. “ Noi – ha aggiunto - vogliamo che la struttura sia potenziata e non depotenziata”. Il consigliere Nunzio Dolce ha invitato i vertici della Regione, il presidente Lombardo e l’ass. Russo a venire in provincia per discutere qual è la vera strategia del governo regionale. Il consigliere Ranno, nel suo intervento, aveva sollecitato la votazione di un unico documento in favore del potenziamento del Muscatello. Liddo Schiavo ha sottolineato come la presenza in aula dei consiglieri provinciali sia stata utile per definire le linee strategiche. Salvo Oddo ha invece posto il problema dei tagli indiscriminati alla sanità pubblica mentre – ha detto - non è stata colpita quella privata. Carmelo Spataro ha precisato come il Consiglio provinciale debba essere la sintesi degli interessi che riguardano l’intero territorio e ha chiesto con forza il rispetto della legge 5 del 2009. Gianni Briante ha definito l’attuale piano sanitario un piano che disattende le aspettative di tutti i cittadini della provincia. Sull’argomento è intervenuto anche l’on Pippo Gianni il quale ha accennato alla sanità privata affermndo che la Regione tende a orientare in quella direzione gli equilibri. Gianni ha invitato i consiglieri provinciali e comunali di Augusta, i cui partiti sostengono il governo Lombardo, a sollecitare presso le forze politiche di competenza la revoca del decreto. Anche il sindaco di Melilli, Pippo Sorbello, ha detto che occorre far revocare al più presto il decreto. Il sindaco di Augusta, Massimo Carrubba, ha spiegato che è ormai alto il livello di tensione sociale e ha auspicato una rapida revoca del decreto. Per la Provincia regionale, assente il presidente Nicola Bono impegnato in altra sede per motivi istituzionali, ha portato il saluto l’ass. Stefano Andolina. Al termine del Consiglio il presidente Michele Mangiafico insieme ai consiglieri Maurizio Ranno, Liddo Schiavo, Gino Gionfriddo, Giuseppe Bastante, Paolino Amato, Gianni Briante e gli assessori Rino Lazzari, Nicky Paci e Franco Latino si sono recati alla darsena per portare la solidarietà dell’Amminsitrazione intera alla manifestazione indetta dai rimorchiatori del porto di Augusta.
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