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La malattia mentale sembra far comodo alla camorra. La sua storia criminale è piena di boss che utilizzano la follia per ottenere benefici di giustizia. Anche negli ultimi anni vicende controverse coinvolgono psichiatri, operatori di comunità e medici in relazione a loro vere o presunte collusioni criminali.
A spiegare perché la criminalità organizzata strumentalizza la malattia mentale e le perizie psichiatriche per ottenere benefici di ogni sorta, Corrado De Rosa ha scritto un volume dal titolo "I medici della camorra", che sarà presentato a Siracusa giovedì 9 giugno 2011 alle ore 18 presso il salone “Costanza Bruno” del palazzo della Provincia regionale, sito in via Malta.
Dopo un breve saluto del consigliere provinciale nonché presidente regionale AICS Sicilia, Liddo Schiavo, sono previsti gli interventi dell’avvocato Corrado Piccione, del sostituto Procuratore Generale dott. Roberto Campisi, della responsabile provinciale di “Libera” dott. Giusy Aprile.
Le conclusioni saranno affidate all’autore del libro, mentre la scrittrice Leda Berritta leggerà alcune sue poesie sul tema. A moderare gli interventi, il giornalista Francesco Nania.
Corrado De Rosa, napoletano di 36 anni, svolge la professione di psichiatra tra l’ospedale Villa d’Agri (Potenza) e il Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Napoli. E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche ed è tra le firme del volume “Strozzateci tutti” al quale è stato assegnato il premio giornalistico “Paolo Giuntella 2010”.
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